Israele sta proseguendo il suo incessante bombardamento su Gaza, dopo che decine di migliaia di palestinesi hanno abbandonato domenica le aree orientali di Gaza City, nel nord della Striscia, in seguito agli avvertimenti israeliani su una nuova, imminente offensiva.
Secondo le autorità sanitarie, almeno 25 persone sono state uccise dai raid aerei israeliani lunedì, in un bilancio aggiornato che comprende anche dieci vittime nel quartiere di Zeitoun, nella parte meridionale di Gaza City.
Due persone in cerca di aiuti sono inoltre state uccise dal fuoco israeliano nei pressi di un centro di distribuzione a Rafah, nel sud della Striscia, secondo quanto riferito da fonti del complesso medico Nasser ad Al Jazeera.
Questi attacchi avvengono mentre funzionari israeliani sono attesi a Washington per un nuovo tentativo statunitense di mediazione per il cessate il fuoco – tentativo che si scontra però con il continuo sostegno militare degli Stati Uniti a Israele, incluso l’invio di armi.
Il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer, è atteso oggi alla Casa Bianca per colloqui su Iran e Gaza, secondo quanto riferito da una fonte ufficiale israeliana.
Intanto in Israele, il gabinetto di sicurezza guidato da Benjamin Netanyahu dovrebbe riunirsi per discutere i prossimi passi nell’espansione dell’offensiva su Gaza.
Il primo ministro è stato accusato di prolungare deliberatamente le trattative per il cessate il fuoco – e di ostacolarne i progressi – al fine di garantirsi la sopravvivenza politica mantenendo il paese in stato di guerra.
