Ucraina, le munizioni americane non arrivano più: “Faremo fatica a resistere”
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Ucraina, le munizioni americane non arrivano più: “Faremo fatica a resistere”

Trump prometteva di risolvere la guerra in 24 ore, ma intanto gli aiuti si fermano e Kiev resta esposta agli attacchi russi

Ucraina, le munizioni americane non arrivano più: “Faremo fatica a resistere”
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2 Luglio 2025 - 19.30


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La guerra continua, le bombe cadono, e le promesse da campagna elettorale si sbriciolano sotto il rumore dei missili. L’Ucraina, ormai entrata nel terzo anno di resistenza contro l’invasione russa, rischia di trovarsi a corto di munizioni. “Faremo fatica senza le forniture americane”, ha ammesso una fonte militare ucraina, confermando che l’annunciata sospensione delle forniture militari statunitensi sta già pesando sul fronte.

La dichiarazione è arrivata nelle stesse ore in cui da Mosca filtrava soddisfazione: “Meno armi vengono fornite a Kiev, più si avvicina la fine del conflitto”, ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Una frase che lascia pochi dubbi sull’interpretazione che il regime di Putin dà a questa battuta d’arresto negli aiuti: meno sostegno a Kiev significa vittoria più vicina per Mosca.

A cercare di rassicurare l’opinione pubblica è intervenuto Mikhailo Podolyak, stretto consigliere del presidente Zelensky, che ha dichiarato: “Le consegne continuano ancora oggi. Sarebbe molto strano, disumano, interrompere la fornitura di sistemi antimissile, in particolare dei Patriot”. Parole che sembrano rivolte non solo all’esterno, ma anche all’interno dell’Amministrazione Biden, dove il gelo nei rapporti tra Casa Bianca e Congresso ha già causato più di uno stallo sugli aiuti militari.

Dal canto suo, il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale sullo stop alle forniture e ha chiesto un colloquio urgente con i colleghi americani. Un tentativo di mantenere aperti i canali diplomatici e militari, nella speranza che la situazione possa sbloccarsi. Ma l’impressione, al fronte, è che qualcosa si stia incrinando.

Il punto è chiaro: l’Ucraina combatte, ma da sola non può farcela. L’Europa fornisce assistenza, ma è l’apparato militare americano a garantire il salto di qualità: sistemi radar, Patriot, missili a lungo raggio, munizioni per artiglieria. Senza quegli strumenti, lo squilibrio sul campo diventerebbe insostenibile.

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