I medici allarmati per l’aumento dei casi di meningite tra i bambini di Gaza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il gruppo medico umanitario Medici Senza Frontiere lanciano l’allarme: dopo 21 mesi di guerra, le condizioni in cui versa la Striscia di Gaza stanno aumentando il rischio di diffusione della meningite.

I medici allarmati per l’aumento dei casi di meningite tra i bambini di Gaza
Bambini a Gaza
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8 Luglio 2025 - 11.08


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L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il gruppo medico umanitario Medici Senza Frontiere (Médecins Sans Frontières, o MSF) lanciano l’allarme: dopo 21 mesi di guerra, le condizioni in cui versa la Striscia di Gaza stanno aumentando il rischio di diffusione della meningite.

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«Abbiamo registrato un aumento dei casi di meningite tra i bambini», ha dichiarato il dottor Rik Peeperkorn, rappresentante dell’OMS nei Territori palestinesi occupati. «Siamo molto preoccupati».

All’ospedale Nasser, nella zona sud di Khan Younis, il dottor Ahmad al-Farra, responsabile del reparto di pediatria e maternità, ha riferito che solo nell’ultima settimana sono stati ricoverati quasi 40 nuovi casi di meningite, sia virale che batterica.

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Più a nord, nella città di Gaza, il reparto pediatrico dell’ospedale al-Rantisi ha registrato centinaia di casi nelle ultime settimane.

Gli ospedali ancora operativi sono al collasso: i letti sono tutti occupati e scarseggiano antibiotici vitali. «Non c’è più spazio negli ospedali», ha spiegato il dottor Mohammed Abu Mughaisib, vice coordinatore medico di MSF a Gaza. «Non c’è nemmeno spazio per isolare i pazienti».

Secondo l’OMS, la meningite batterica – pericolosa per la vita e trasmissibile per via aerea – può facilmente diffondersi nei campi sovraffollati. La forma virale, sebbene meno grave, si trasmette per via oro-fecale, rendendo le condizioni igienico-sanitarie precarie nei rifugi un terreno fertile per la diffusione.

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