Quanto a morbosa fantasia criminale non è secondo a nessuno e sì che ce ne vuole per battere fascisti su Tel Aviv come i ministri Ben-Gvir e Smotrich. Il “Mengele” d’Israele è l’uomo più fedele al Capo. Il suo nome è Israel Katz. Il medico criminale nazista si cimentava in esperimenti “scientifici” sugli ebrei deportati ad Auschwitz. La storia dà conto degli orrori indicibili che quel criminale nazista ha perpetrato su migliaia di esseri umani, in particolare sui più indifesi tra gli indifesi: i bambi, i portatori di handicap etc.
Katz non arriva a tanto. Non può eliminare fisicamente tutti i palestinesi. La soluzione finale non è prevista. Almeno per ora. Ma può rendere ancora più invivibile la non vita a Gaza. Può sperimentare su una popolazione martoriata, ridotta allo stremo, senza cibo, senz’acqua, senza futuro, nuove forme di accanimento creativo. L’ultima è concentrare tutta la popolazione di Gaza in una città «umanitaria» costruita sulle rovine di Rafah. È l’intenzione annunciata da Katz, secondo quanto riportano i media israeliani.
Katz, scrive Haaretz, ha dichiarato di aver incaricato le Forze di Difesa Israeliane di preparare un piano per la creazione di una «città umanitaria» sulle rovine di Rafah, che alla fine ospiterà l’intera popolazione della Striscia di Gaza. Secondo Katz, il piano prevede il «trasferimento» di 600.000 palestinesi, provenienti principalmente dall’area di al-Muwasi, nella nuova zona. Una volta all’interno, ai residenti non sarà permesso di andarsene. Katz ha aggiunto che, se le condizioni lo permetteranno, la costruzione della città inizierà durante il cessate il fuoco di 60 giorni attualmente in fase di negoziazione. Le IDF metteranno in sicurezza il perimetro, ma non gestiranno il sito né distribuiranno aiuti, ha detto Katz aggiungendo che Israele sta cercando partner internazionali per la gestione della zona. Il piano è coordinato dal direttore generale del ministero della Difesa ed ex Vice Capo di Stato Maggiore delle IDF, Amir Baram.
A questo si è arrivati…Alla sperimentazione di nuove forme di disumanizzazione su 600mila esseri umani, in maggioranza donne e bambini. Guardate le foto di quei bimbi ridotti a scheletri viventi, guardateli negli occhi impauriti, terrorizzati. E poi metteteli a confronto con le foto dei bimbi ebrei, ma anche rom (nessuno lo ricorda ma l’Olocausto nazista riguarda anche loro) e dite se non sembrano vittime di una disumanità che non ha fine. E che ha trasformato le vittime in carnefici. Carnefici spietati e “creativi”. Come Israel Katz, il Mengele d’Israele.