Sondaggi politici: la maggioranza degli europei favorevole al ritorno del Regno Unito nella Ue
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Sondaggi politici: la maggioranza degli europei favorevole al ritorno del Regno Unito nella Ue

L’indagine, condotta da YouGov in sei Paesi dell’Europa occidentale, incluso il Regno Unito, conferma anche che una chiara maggioranza degli elettori britannici oggi sarebbe favorevole a un ritorno nell’UE

Sondaggi politici: la maggioranza degli europei favorevole al ritorno del Regno Unito nella Ue
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13 Luglio 2025 - 17.45


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A dieci anni dalla decisione del Parlamento britannico di indire il referendum che ha portato il Regno Unito a uscire dall’Unione Europea, un sondaggio rivela che la maggioranza dei cittadini nei quattro principali Paesi membri del blocco sarebbe favorevole a un suo ritorno — ma non alle condizioni di cui godeva prima.

L’indagine, condotta da YouGov in sei Paesi dell’Europa occidentale, incluso il Regno Unito, conferma anche che una chiara maggioranza degli elettori britannici oggi sarebbe favorevole a un ritorno nell’UE — ma solo se potessero mantenere le esenzioni e i privilegi precedenti.

Secondo YouGov, questo rappresenta un “impasse dell’opinione pubblica”, anche se al momento sembra assai improbabile che il governo laburista britannico, che quest’anno ha negoziato un “reset” nei rapporti con Bruxelles, intenda avviare un processo di rientro nell’Unione.

Il sondaggio EuroTrack mostra che almeno la metà degli intervistati nei quattro principali Paesi UE — Francia, Germania, Italia e Spagna — si dice favorevole al ritorno del Regno Unito, con percentuali che vanno dal 51% in Italia al 53% in Francia, 60% in Spagna e 63% in Germania.

Tuttavia, quando si chiede se Londra debba essere riammessa mantenendo le condizioni precedenti — come l’esenzione dall’adozione dell’euro e la permanenza fuori dallo spazio Schengen — le risposte cambiano nettamente.

Appena un quinto degli intervistati nei quattro Paesi (dal 19% in Italia e Francia al 21% in Spagna e 22% in Germania) ritiene che il Regno Unito dovrebbe poter rientrare con le stesse deroghe. Tra il 58% e il 62% pensa invece che, se decidesse di rientrare, dovrebbe aderire a tutte le principali politiche comuni dell’UE.

YouGov ha ulteriormente esplorato la questione chiedendo se, nel caso il Regno Unito volesse tornare solo a condizione di conservare i suoi vecchi opt-out, gli si dovrebbe permettere di farlo. Tra il 33% e il 36% degli intervistati ha risposto di sì, ma una quota maggiore — tra il 41% e il 52% — si è detta contraria.

Nel Regno Unito, il 54% degli intervistati sostiene il ritorno nell’UE quando la domanda è posta in modo generico. Tuttavia, la percentuale scende al 36% se il rientro comportasse la rinuncia ai precedenti opt-out. In questo scenario, il 45% degli intervistati si dichiara contrario alla riadesione.

Il sondaggio mostra inoltre che, sebbene gli elettori che avevano votato remain o che oggi sostengono partiti pro-UE resterebbero in gran parte favorevoli a un ritorno anche senza le vecchie deroghe, il sostegno calerebbe sensibilmente.

Quasi il 60% degli elettori remain sarebbe favorevole al rientro a condizioni piene, in calo di circa 25 punti rispetto alla domanda generica. La stessa dinamica si osserva tra gli elettori laburisti (58%, -23 punti) e quelli liberal-democratici (49%, -31 punti).

Tra gli elettori euroscettici la disponibilità a un ritorno privo delle precedenti deroghe si dimezza o quasi: dal 21% al 10% tra i votanti leave, dal 25% al 12% tra gli elettori conservatori, e dal 15% al 9% tra i sostenitori del partito Reform UK.

Un’eccezione è rappresentata dalla Danimarca, unico Paese UE del sondaggio oltre ai quattro principali. Qui il 72% degli intervistati si dice favorevole al ritorno del Regno Unito, e una quota superiore rispetto agli altri Paesi (43%) accetterebbe anche un suo rientro mantenendo i precedenti opt-out.

La Danimarca è uno dei soli tre Stati membri dell’UE a godere di esenzioni significative in alcune aree delle politiche comuni. Il sondaggio rileva inoltre che in tutti e cinque i Paesi continentali coinvolti una larga maggioranza (dal 63% al 75%) sarebbe favorevole all’ingresso di una Scozia indipendente nell’Unione.

L’indagine è stata condotta tra il 12 e il 27 giugno su campioni rappresentativi di oltre 2.000 adulti nel Regno Unito e in Germania, e di più di 1.000 in Danimarca, Francia, Italia e Spagna.

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