L’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas, ha parlato oggi alla stampa dopo il Consiglio Affari Esteri che si è tenuto a Bruxelles.
Ha aperto il suo intervento affrontando la situazione in Ucraina e le responsabilità della Russia:
“La campagna di bombardamenti russa ha raggiunto livelli record e vediamo un uso crescente di armi chimiche vietate da parte della Russia in Ucraina. Tutto ciò dimostra che Mosca non vuole la pace.”
Kallas ha poi confermato che la Slovacchia ha bloccato l’adozione del diciottesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia:
“Mi dispiace davvero che oggi non siamo riusciti a raggiungere un accordo. Devo dire che eravamo molto vicini a rassicurare la Slovacchia. La Commissione ha soddisfatto le richieste che aveva avanzato.
Ora la palla è nel campo della Slovacchia, e dobbiamo concludere questo accordo. Sono già passati due mesi.
Le sanzioni sono necessarie per privare la Russia dei mezzi per continuare questa guerra, e l’Unione Europea continuerà ad alzare il costo dell’aggressione, in modo che per Mosca l’unica via percorribile diventi fermarsi.”
Ha poi aggiunto di accogliere con favore le dichiarazioni fatte ieri sera da Donald Trump, ma ha anche sottolineato che l’UE “vorrebbe vedere un maggiore impegno da parte degli Stati Uniti nel condividere l’onere”.
“America ed Europa stanno collaborando, e se continueremo a farlo, potremo esercitare una reale pressione su Putin affinché negozi seriamente.
L’unico modo per costringerlo a porre fine a questa guerra è metterlo con le spalle al muro.”