Gaza, altro giorno di sterminio: 94 morti e 252 feriti per i bombardamenti israeliani
Top

Gaza, altro giorno di sterminio: 94 morti e 252 feriti per i bombardamenti israeliani

È di almeno 94 morti e 252 feriti il bilancio delle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza a seguito dei bombardamenti condotti dalle forze armate israeliane.

Gaza, altro giorno di sterminio: 94 morti e 252 feriti per i bombardamenti israeliani
Gaza
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Luglio 2025 - 20.21


ATF

È di almeno 94 morti e 252 feriti il bilancio delle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza a seguito dei bombardamenti condotti dalle forze armate israeliane. A renderlo noto è il ministero della Sanità dell’enclave, controllato da Hamas, attraverso un comunicato diffuso su Telegram.

Il dato porta il numero totale delle vittime palestinesi, dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre 2023, a 58.573. I feriti registrati nello stesso periodo sono 139.607. A nove mesi dall’inizio del conflitto, la crisi umanitaria appare ormai fuori controllo: secondo fonti locali, molti dei corpi non riescono nemmeno a essere recuperati dalle macerie, mentre gli ospedali – dove ancora funzionano – operano in condizioni estreme, privi di medicinali, personale e carburante.

Numerose organizzazioni umanitarie continuano a lanciare appelli per un cessate il fuoco immediato, denunciando la sproporzione dei bombardamenti e le conseguenze devastanti sulla popolazione civile. Interi quartieri risultano rasi al suolo, mentre centinaia di migliaia di sfollati vivono in rifugi di fortuna senza accesso stabile a cibo, acqua potabile e cure mediche.

Leggi anche:  Gaza, la strage degli affamati continua: altri 20 palestinesi uccisi mentre cercavano cibo

Intanto, sul fronte settentrionale, lo stato maggiore israeliano ha annunciato la ridislocazione di alcuni reparti attualmente presenti a Gaza verso il confine con la Siria. Un portavoce dell’esercito ha riferito che le truppe si stanno “preparando per essere schierate sul nostro confine settentrionale con la Siria”, senza fornire ulteriori dettagli sul numero di soldati coinvolti né sulla durata del trasferimento.

Il generale Ori Gordin, comandante del Comando Settentrionale, ha confermato che l’esercito israeliano sta “operando con decisione” nell’area meridionale della Siria, in particolare nella regione di Suwayda. “Stiamo aumentando la pressione e il ritmo degli attacchi. Abbiamo effettuato raid su Damasco e continueremo a colpire in tutta la Siria meridionale”, ha dichiarato Gordin, facendo riferimento agli ultimi bombardamenti condotti dall’aviazione israeliana contro postazioni militari e infrastrutture governative.

L’intensificazione delle operazioni nella regione, secondo fonti militari israeliane, è una risposta a recenti episodi di cooperazione tra l’esercito siriano e milizie locali ostili a Israele, tra cui gruppi armati beduini e sostenitori del regime di Damasco. La situazione al confine resta estremamente tesa, con il rischio concreto di un ampliamento del conflitto su più fronti.

Native

Articoli correlati