Un nuovo raid israeliano ha colpito stamane la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, unico luogo di culto cattolico nella Striscia, provocando numerosi feriti. Secondo quanto appreso dall’Ansa l’attacco non ha provocato vittime – due donne inizialmente date per decedute sono state poi rianimate, ora ricoverate in condizioni critiche – e sei feriti gravi, più altri due in condizioni meno preoccupanti, tra cui il parroco don Gabriel Romanelli, rimasto lievemente ferito a una gamba
Fonti vicine al Patriarcato latino di Gerusalemme riferiscono che Israele ha definito quanto accaduto un “errore di tiro”, mentre il Patriarcato stesso sottolinea che per il momento non c’è certezza di vittime confermate. Il sacerdote argentino, parroco dal 2019 e noto per il suo stretto legame umano e spirituale con Papa Francesco, si è leggermente ferito ed è stato subito trasferito all’ospedale Al‑Ahli di Gaza.
Secondo Vatican News il raid ha coinvolto un carro armato israeliano, ferendo in modo grave quattro persone, due delle quali verserebbero in condizioni “molto drammatiche”, con don Romanelli tra i feriti meno critici. La chiesa ospitava circa 500 sfollati, cristiani e musulmani, tra cui disabili e bambini.
