Israele senza vergogna: nega di essere responsabile per la carestia e le morti per fame a Gaza
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Israele senza vergogna: nega di essere responsabile per la carestia e le morti per fame a Gaza

Mercoledì il governo israeliano ha dichiarato di non essere responsabile della cronica carenza di cibo nella Striscia di Gaza, accusando invece i militanti palestinesi di Hamas di aver deliberatamente provocato una crisi.

Israele senza vergogna: nega di essere responsabile per la carestia e le morti per fame a Gaza
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23 Luglio 2025 - 18.07


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Mercoledì il governo israeliano ha dichiarato di non essere responsabile della cronica carenza di cibo nella Striscia di Gaza, accusando invece i militanti palestinesi di Hamas di aver deliberatamente provocato una crisi. Lo riporta l’Agenzia France-Presse (AFP).

Le dichiarazioni arrivano dopo che 115 organizzazioni umanitarie hanno lanciato un allarme, avvertendo che nella Striscia si sta diffondendo una “carestia di massa”.

Le ONG hanno chiesto un cessate il fuoco immediato e negoziato, l’apertura di tutti i valichi di terra e il libero flusso degli aiuti attraverso meccanismi gestiti dalle Nazioni Unite.

In risposta alla dichiarazione delle organizzazioni umanitarie, il portavoce del governo israeliano David Mencer ha affermato davanti ai giornalisti:

“A Gaza oggi non c’è alcuna carestia causata da Israele.
La penuria è artificiale, creata da Hamas.”

Mencer ha accusato i miliziani di impedire la distribuzione degli aiuti e di saccheggiare il cibo destinato alla popolazione.

Il Ministero degli Esteri francese ha dichiarato mercoledì che la malnutrizione e il “rischio di carestia” nella Gaza devastata dalla guerra sono “il risultato del blocco imposto da Israele” sul territorio palestinese.

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L’intensificarsi delle operazioni militari israeliane di questa settimana “sta accelerando il deterioramento della situazione umanitaria, già segnata dalla malnutrizione e dal rischio di carestia. Questa situazione è il risultato del blocco imposto da Israele”, ha affermato un portavoce.

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