Almeno 21 morti dalle bombe israeliane: sei persone, tra cui un bambino, decedute per fame a Gaza
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Almeno 21 morti dalle bombe israeliane: sei persone, tra cui un bambino, decedute per fame a Gaza

A Gaza nelle ultime 24 ore sei persone, incluso un bambino, sono morte a causa della fame e della malnutrizione. Si tratta di vittime silenziose di un assedio che oltre a mietere vite con le bombe, continua a uccidere per la mancanza di cibo e medicinali.

Almeno 21 morti dalle bombe israeliane: sei persone, tra cui un bambino, decedute per fame a Gaza
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4 Agosto 2025 - 11.51


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La devastante crisi umanitaria che colpisce la Striscia di Gaza si aggrava ulteriormente. Secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità di Gaza, nelle ultime 24 ore sei persone, incluso un bambino, sono morte a causa della fame e della malnutrizione. Si tratta di vittime silenziose di un assedio che, oltre a mietere vite con le bombe, continua a uccidere per la mancanza di cibo e medicinali.

Con questi ultimi decessi, il bilancio delle persone morte per cause legate alla fame dall’inizio della guerra sale a 181, tra cui ben 94 bambini. Un numero impressionante che testimonia la profondità della crisi e l’inefficacia degli sforzi umanitari, ostacolati da mesi di blocco e bombardamenti continui.

Nella mattinata di lunedì, almeno 21 palestinesi sono stati uccisi in diversi attacchi israeliani in varie zone di Gaza, secondo fonti mediche locali. Tra gli episodi più gravi, quello avvenuto nei pressi di un centro di distribuzione della Gaza Health Foundation nel centro della Striscia, dove le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco su persone in cerca di aiuti umanitari. Sette civili sono stati uccisi e almeno venti feriti, ha riferito una fonte dell’ospedale al-Awda.

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Un altro attacco ha colpito il quartiere di al-Shakoush, alla periferia di Rafah, dove due persone, tra cui una donna, sono morte e oltre venti sono rimaste ferite nei pressi di un altro punto di distribuzione della GHF. Nel centro della Striscia, l’ospedale dei Martiri di al-Aqsa ha confermato la morte di tre persone in seguito a un attacco aereo israeliano su un’abitazione a Deir al-Balah. Altri due civili sono stati uccisi in un bombardamento su Beit Lahiya, nel nord di Gaza.

A est di Gaza City, il quartiere di Shujaiya è stato nuovamente colpito da un’intensa offensiva dell’artiglieria israeliana. L’ospedale al-Ahli ha registrato sette morti in diversi punti dell’area.

L’escalation militare si inserisce in un contesto già segnato da mesi di distruzione, fame e blocco totale degli aiuti. Le strutture ospedaliere sono al collasso, e il numero crescente di morti per denutrizione – in particolare tra i più piccoli – riflette il crollo completo delle condizioni sanitarie e sociali nella Striscia. In assenza di un cessate il fuoco e con l’accesso umanitario ancora ostacolato, il bilancio umano del conflitto è destinato a crescere.

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