L’Italia ha sottoscritto in extremis l’appello congiunto di 25 paesi e rappresentanti dell’Unione Europea che chiede alle autorità israeliane di garantire accesso immediato e sicuro agli aiuti umanitari, in particolare cibo, per la popolazione civile di Gaza.
Lo ha annunciato la Farnesina, come riportato da Ansa, confermando la firma italiana a una dichiarazione che denuncia sofferenze umanitarie estreme e un’imminente carestia nella Striscia.
L’appello, firmato inizialmente da 24 paesi, tra cui Australia, Belgio, Canada, Francia, Giappone, Spagna, Regno Unito, oltre a tre rappresentanti UE, sollecita Israele a rimuovere le restrizioni sulle spedizioni di aiuti delle ONG e a garantire la sicurezza di operatori umanitari e personale medico. Si chiede l’apertura di tutti i valichi per un “flusso” di cibo, acqua, medicinali, carburante e attrezzature mediche. Fonti governative di Slovenia e Svezia includono l’Italia tra i 27 firmatari totali, con la Lettonia, assente nella lista iniziale.