Il ministero degli Esteri giordano ha condannato le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nelle quali ha espresso il proprio attaccamento a quella che ha definito la “visione della Grande Israele”.
Il termine si riferisce a un’area comprendente Israele, la Cisgiordania e Gerusalemme Est occupate, la Striscia di Gaza, la penisola del Sinai e le alture del Golan.
Il ministero ha definito le parole di Netanyahu una pericolosa e provocatoria escalation, una minaccia alla sovranità degli Stati e una violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
Il portavoce del ministero, Sufyan Qudah, ha dichiarato che tali affermazioni e pratiche riflettono la situazione critica in cui versa il governo israeliano, in un momento di crescente isolamento internazionale a causa della sua aggressione in corso contro Gaza e la Cisgiordania occupata.
Qudah ha sottolineato la necessità che la comunità internazionale agisca immediatamente per fermare tutte le azioni e dichiarazioni provocatorie israeliane che minacciano la stabilità della regione, la pace e la sicurezza internazionali.