Trump avverte Putin: “Conseguenze molto gravi” se non accetta cessate il fuoco in Ucraina ad Anchorage
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Trump avverte Putin: “Conseguenze molto gravi” se non accetta cessate il fuoco in Ucraina ad Anchorage

Il presidente statunitense Donald Trump ha avvertito che Vladimir Putin affronterà “conseguenze molto gravi” se non accetterà un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina durante il vertice previsto ad Anchorage, in Alaska, venerdì.

Trump avverte Putin: “Conseguenze molto gravi” se non accetta cessate il fuoco in Ucraina ad Anchorage
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13 Agosto 2025 - 20.15


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Il presidente statunitense Donald Trump ha avvertito che Vladimir Putin affronterà “conseguenze molto gravi” se non accetterà un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina durante il vertice previsto ad Anchorage, in Alaska, venerdì.

Dopo una conversazione telefonica con Volodymyr Zelenskyy e altri leader europei, tra cui il premier britannico Keir Starmer, Trump ha lasciato intendere che, se l’incontro con il leader russo dovesse andare bene, proporrà un secondo vertice, questa volta con la partecipazione del presidente ucraino. “Se il primo va bene, ne faremo subito un altro”, ha dichiarato il presidente, aggiungendo di voler organizzare rapidamente una riunione a tre tra lui, Putin e Zelenskyy.

Trump ha chiarito che il summit in Alaska non sarà una trattativa sostanziale, ma un incontro esplorativo per valutare la disponibilità di Putin a firmare un cessate il fuoco temporaneo, preludio a colloqui diretti con Kyiv. Durante la videoconferenza con i leader europei, Trump ha rassicurato che la sua priorità è fermare le ostilità e che non verranno fatte concessioni territoriali senza il consenso ucraino.

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L’incontro è stato valutato positivamente da Berlino e Parigi. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, affiancato da Zelenskyy, ha ribadito che l’ordine corretto è un cessate il fuoco di 30 giorni, seguito da negoziati su basi solide, e che non può esserci alcun riconoscimento legale di annessioni russe. Ha inoltre sottolineato che i colloqui dovranno includere garanzie di sicurezza per Kyiv e mantenere la capacità difensiva ucraina con il supporto occidentale.

Emmanuel Macron ha confermato che non è stata discussa alcuna ipotesi di scambio di territori, e che ogni eventuale negoziato in merito spetterebbe a Kyiv. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha affermato che ora la palla è nel campo di Mosca. Tuttavia, alcuni diplomatici europei temono che Trump, desideroso di migliorare le relazioni con la Russia, possa accettare compromessi sfavorevoli per l’Ucraina.

Da parte sua, Mosca ha minimizzato il significato delle consultazioni europee con Washington, mentre il ministro degli Esteri Sergei Lavrov parteciperà al vertice. Sul fronte europeo, il premier ungherese Viktor Orbán ha provocatoriamente dichiarato che la Russia “ha già vinto la guerra” e che l’Occidente dovrà presto ammetterlo.

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