Human Rights Watch ha definito “ripugnanti” le notizie secondo cui il governo israeliano sarebbe in trattative con cinque Paesi – Indonesia, Somaliland, Uganda, Sud Sudan e Libia – per trasferire palestinesi sfollati da Gaza.
L’emittente israeliana Channel 12 ha riferito mercoledì che tali colloqui sarebbero in corso.
Milena Ansari, assistente ricercatrice per Israele e Palestina presso Human Rights Watch, ha dichiarato al Guardian:
Sentire funzionari israeliani vantarsi di piani ripugnanti per intensificare lo sfollamento forzato e la pulizia etnica dei palestinesi a Gaza dovrebbe suscitare indignazione nella comunità internazionale.
Invece di schierarsi con un governo il cui Primo Ministro è ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini atroci, gli Stati dovrebbero esprimere chiaramente la loro ferma opposizione a simili azioni e adottare misure concrete per prevenire lo sterminio dei palestinesi.
Qualsiasi altra reazione non farà che aumentare il rischio che possano essere considerati complici dei crimini di sfollamento forzato commessi da Israele.
La notizia arriva il giorno dopo che l’agenzia Associated Press aveva riferito di colloqui tra Israele e il Sud Sudan per trasferire lì dei palestinesi.
In passato, il governo israeliano aveva già invocato la “migrazione volontaria” dei palestinesi da Gaza, nel contesto della guerra in corso.
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