Al leader israeliano Benjamin Netanyahu, durante un’intervista con la rete statunitense di destra Newsmax, è stato chiesto perché l’esercito israeliano non “cancelli Hamas e la Striscia di Gaza dalla mappa”.
«Potremmo bombardarli come gli Alleati [nella Seconda guerra mondiale] bombardarono Dresda, potremmo affamarli se seguissimo le calunnie, queste false menzogne che vengono diffuse contro Israele, e a quel punto non sarebbe rimasto vivo nessuno», ha risposto.
«Ma non è così, perché in realtà seguiamo una semplice regola: cerchiamo di spostare la popolazione, separarla, e colpire soltanto i terroristi», ha aggiunto Netanyahu.
Dal mese di ottobre 2023, l’esercito israeliano ha distrutto oltre l’89% degli edifici di Rafah, nel sud di Gaza, e l’84% degli edifici nell’intera area del nord di Gaza, secondo una mappatura pubblicata a luglio dall’Università Ebraica di Israele.
In questo stesso periodo, almeno 61.722 persone sono state uccise e 154.525 ferite.