La voce delle Chiese di Terra Santa si leva contro l’occupazione israeliana della Striscia di Gaza. In una nota congiunta, il patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca greco ortodosso Teofilo III hanno annunciato che né il clero né le comunità religiose abbandoneranno Gaza dopo la decisione del governo israeliano di occupare il territorio.
“Il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi”, dichiarano i due leader religiosi, sottolineando la scelta di restare al fianco della popolazione palestinese.
“Lasciare Gaza e cercare di fuggire verso sud sarebbe una condanna a morte”, affermano ancora i patriarchi, denunciando la politica israeliana degli sfollamenti di massa.
“Non può esserci futuro basato sulla prigionia, sullo sfollamento dei palestinesi o sulla vendetta. Non c’è motivo di giustificare lo sfollamento di massa deliberato e forzato di civili”, si legge nella nota.
La posizione di Pizzaballa e Teofilo esprime la crescente ribellione delle comunità cristiane di Terra Santa contro le politiche israeliane a Gaza e la denuncia delle conseguenze umanitarie dell’occupazione.