L’associazione dei massimi esperti mondiali di genocidio ha approvato una risoluzione secondo cui le azioni di Israele a Gaza rientrano nella definizione legale del crimine.
Dei 500 membri dell’International Association of Genocide Scholars (IAGS), il 28% ha partecipato al voto. Tra chi ha votato, l’86% ha espresso supporto alla risoluzione.
La risoluzione afferma che “le politiche e le azioni di Israele a Gaza soddisfano la definizione legale di genocidio riportata nell’articolo II della Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (1948)”.
Il documento, lungo tre pagine, invita Israele a “cessare immediatamente tutti gli atti che costituiscono genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità contro i palestinesi a Gaza, inclusi attacchi deliberati e uccisioni di civili, compresi bambini; fame; privazione di aiuti umanitari, acqua, carburante e altri beni essenziali per la sopravvivenza della popolazione; violenza sessuale e riproduttiva; e il trasferimento forzato della popolazione”.