Il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha avvertito che Gaza sta “diventando il cimitero del diritto umanitario internazionale”.
In un’intervista a El País, Philippe Lazzarini ha ricordato che l’Unrwa “da mesi lanciava allarmi e avvertiva dei segnali di carestia”, ma che “tali avvertimenti sono caduti nel vuoto”. Ha aggiunto che, attraverso i suoi centri sanitari, l’agenzia ha riscontrato che il numero di bambini gravemente malnutriti a Gaza City è aumentato “di sei volte negli ultimi sei mesi”.
Lazzarini ha anche descritto la Cisgiordania come teatro di “livelli senza precedenti di violenza e di sfollamenti forzati, che sicuramente sarebbero oggi in prima pagina se non fossero stati oscurati dalla catastrofe di Gaza”.
Interrogato sul diritto umanitario internazionale e sulla cooperazione multilaterale nei conflitti futuri, Lazzarini ha dichiarato:
“Gaza sta diventando il cimitero del diritto umanitario internazionale. Tutto è stato così sfacciatamente ignorato… compreso il pronunciamento della Corte internazionale di giustizia che chiedeva un aumento significativo e senza ostacoli degli aiuti. Era gennaio 2024, e guardate dove siamo oggi.
L’impunità prevale e cresce nella regione la percezione che il diritto umanitario internazionale non sia universale. Oggi è difficile insegnare ai palestinesi i diritti umani nelle scuole.
Abbiamo reso le Convenzioni di Ginevra quasi irrilevanti. Ciò che oggi accade e viene accettato a Gaza non è un fenomeno isolato: diventerà la nuova norma in tutti i conflitti futuri.”
In un’intervista al Guardian, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha definito la risposta europea alla guerra a Gaza un “fallimento”. Ha descritto la reazione all’assalto israeliano al territorio palestinese come “uno degli episodi più bui delle relazioni internazionali del XXI secolo”.