Elbit chiude stabilimento a Bristol dopo proteste: il principale produttore di armi israeliane usate a Gaza
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Elbit chiude stabilimento a Bristol dopo proteste: il principale produttore di armi israeliane usate a Gaza

Un impianto di un produttore di armi israeliano a Bristol, ripetutamente preso di mira da Palestine Action, ha chiuso improvvisamente.

Elbit chiude stabilimento a Bristol dopo proteste: il principale produttore di armi israeliane usate a Gaza
Elbit Systems: la fabbrica israeliana che produce armi a Bristol chiusa
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6 Settembre 2025 - 11.37


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Un impianto di un produttore di armi israeliano a Bristol, ripetutamente preso di mira da Palestine Action, ha chiuso improvvisamente.

Il sito di Elbit Systems UK nell’Aztec West business park era stato oggetto di decine di proteste, con blocchi, occupazioni del tetto, vetri infranti e pareti imbrattate di vernice rossa. Elbit deteneva il contratto di locazione dal 2019, con scadenza prevista nel 2029.

Elbit Systems UK è una controllata di Elbit Systems, il maggiore produttore di armi israeliano, che si definisce la “spina dorsale” della flotta di droni dell’IDF, ampiamente utilizzati nell’assalto a Gaza. L’azienda produce anche sistemi per aerei ed elicotteri militari, imbarcazioni armate a controllo remoto, veicoli terrestri e soluzioni di comando e controllo.

Alla richiesta di commento sullo stato del sito, Elbit Systems UK non ha risposto. Durante una visita del Guardian questa settimana, la struttura appariva deserta: erano presenti solo un vigilante e recinzioni protettive erette dopo le azioni dei manifestanti.

L’impianto era stato in passato di proprietà del Somerset Council, anch’esso bersaglio delle proteste prima di vendere il sito lo scorso anno. A Bristol resta comunque operativo un altro stabilimento di Elbit, a Filton, anch’esso colpito da Palestine Action, in relazione al quale 24 persone attendono processo per reati che vanno dal danneggiamento aggravato al disordine violento.

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L’esperto di commercio delle armi Andrew Feinstein ha definito la chiusura “estremamente significativa”, ricordando che Elbit è, insieme a IAI, uno dei due pilastri dell’industria militare israeliana.

Negli ultimi anni Elbit Systems UK ha ceduto più filiali dopo campagne di protesta: nel 2022 ha venduto Ferranti P&C, a Oldham, dopo 18 mesi di mobilitazioni, e nel 2023 la controllata Elite KL, nel West Midlands, dove gli elevati costi di sicurezza avevano inciso pesantemente sui conti aziendali.

Nonostante queste difficoltà, Elbit Systems UK resta coinvolta in gare miliardarie per contratti con il ministero della Difesa britannico, suscitando critiche anche politiche per il suo ruolo nelle forniture militari utilizzate a Gaza.

Palestine Action ha ottenuto l’autorizzazione a un ricorso giudiziario sulla decisione del governo di proscrivere il movimento, ma il ministero dell’Interno tenterà di annullare questa possibilità in appello il 25 settembre.


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