ActionAid: l’offensiva israeliana su Gaza City metterà in pericolo la vita di "innumerevoli civili"

ActionAid ha dichiarato di essere “profondamente allarmata per la prevista rioccupazione di Gaza City”, che – secondo l’organizzazione – metterà a rischio la vita di “innumerevoli civili”

ActionAid: l’offensiva israeliana su Gaza City metterà in pericolo la vita di "innumerevoli civili"
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9 Settembre 2025 - 12.11


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ActionAid ha dichiarato di essere “profondamente allarmata per la prevista rioccupazione di Gaza City”, che – secondo l’organizzazione – metterà a rischio la vita di “innumerevoli civili” e causerà ulteriori devastazioni a comunità già stremate dalle condizioni di carestia provocate dalle restrizioni israeliane agli aiuti.

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Più della metà dei partner locali di ActionAid ha sede a Gaza City, la più grande area urbana della Striscia, e in un comunicato l’Ong ha sottolineato che essi “rimangono determinati a continuare il loro lavoro salvavita finché le condizioni lo permetteranno”.

Tra queste realtà c’è la Palestinian Development Women Studies Association (PDWSA), che si occupa di interventi di emergenza e offre supporto psicologico a donne e ragazze sopravvissute a violenze.

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Un membro dello staff della PDWSA, Mohammad Al Madhon, ha raccontato:

“Dove vivo a Gaza City siamo sottoposti a una distruzione sistematica da parte dell’esercito occupante, come parte della guerra di sterminio in corso.


L’occupazione utilizza ‘robot’ telecomandati, oltre al pesante fuoco di droni quadricotteri che colpiscono chiunque si muova, insieme a bombardamenti di artiglieria casuali che colpiscono le nostre case e le aree circostanti senza sosta.


Abbiamo cercato di resistere e rimanere nelle nostre abitazioni, ma con l’intensificarsi dei bombardamenti, l’interruzione dell’acqua e l’impossibilità quasi totale di trovare cibo, siamo stati costretti a cercare un altro posto dove fuggire.


Abbiamo cercato rifugio nelle zone centrali o meridionali della Striscia, ma l’enorme densità di popolazione e l’assenza di spazi liberi ce lo hanno impedito.


Inoltre, il folle aumento dei prezzi dei terreni e delle case in affitto non ci ha lasciato scelta. Così, insieme a molte altre famiglie, abbiamo deciso di restare a Gaza City, senza alcuna alternativa sicura”.

ActionAid, che chiede un cessate il fuoco immediato e permanente e l’accesso illimitato degli aiuti umanitari, sottolinea che l’espansione dell’offensiva su Gaza City comporta rischi particolari per le donne incinte, spesso costrette a percorrere lunghe distanze senza cibo, con gravi conseguenze per lo sviluppo dei loro bambini in caso di malnutrizione.

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