Charlie Kirk, potente attivista della destra americana, alleato di Trump e direttore esecutivo di Turning Point USA (TPUSA), è morto dopo essere stato colpito al collo da un proiettile mercoledì, mentre parlava a un evento universitario nello Utah. La conferma è arrivata da Donald Trump.
“Il grande, e persino leggendario, Charlie Kirk, è morto. Nessuno ha mai capito o avuto a cuore i giovani degli Stati Uniti d’America più di lui. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più con noi. Io e Melania esprimiamo le nostre condoglianze a sua moglie Erika e alla sua bellissima famiglia. Charlie, ti vogliamo bene!”, ha scritto Trump su Truth Social mercoledì sera.
In alcuni video diffusi sui social si vede Kirk colpito da un proiettile mentre parlava seduto sotto un tendone nel cortile della Utah Valley University. Era lì per partecipare all’“American Comeback Tour”, ospitato dal capitolo locale di TPUSA. Le immagini mostrano anche studenti che fuggono al suono degli spari.
In un post su X, nel pomeriggio di mercoledì, l’università ha annunciato: “Il campus della UVU è chiuso. Le lezioni sono cancellate. Chi si trova sul campus resti al sicuro finché la polizia non potrà scortarlo fuori in sicurezza. Vi chiediamo pazienza durante questo processo. Forniremo aggiornamenti nel miglior modo possibile. Si tratta di un evento in corso e in evoluzione”.
Una portavoce della Utah Valley University ha detto al New York Times che Kirk è stato colpito da un sospetto che sparava da un edificio a circa 200 metri di distanza.
Scott Trotter, altro portavoce dell’ateneo, ha poi chiarito al Times che “una persona fermata dopo la sparatoria non era in realtà il responsabile”, nonostante in precedenza fosse stato confermato un arresto. Al momento non ci sono sospetti in custodia.
Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha scritto su X che avrebbe “continuato a fornire aggiornamenti” e che “i responsabili saranno chiamati a rispondere pienamente”. “La violenza non ha posto nella nostra vita pubblica. Gli americani, di ogni orientamento politico, devono unirsi nel condannare questo atto. Le nostre preghiere sono con Charlie, la sua famiglia e tutti i coinvolti”.
Il senatore dello Utah, Mike Lee, ha dichiarato su X di “seguire da vicino la situazione alla Utah Valley University” e ha invitato a pregare “per Charlie Kirk e per gli studenti lì riuniti”.
Trump, in un altro messaggio su Truth Social, aveva scritto: “Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un grande uomo, dall’inizio alla fine. Dio lo benedica!”.
Il vicepresidente JD Vance ha aggiunto: “Recitate una preghiera per Charlie Kirk, una persona davvero perbene e un giovane padre”. Sentimenti ripresi anche dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth: “Preghiere per Charlie Kirk. Un incredibile cristiano, americano e uomo. Che la mano guaritrice di Gesù Cristo sia su di lui”.
Il direttore dell’FBI, Kash Patel, ha dichiarato che l’agenzia “sta monitorando da vicino le notizie della tragica sparatoria che ha coinvolto Charlie Kirk alla Utah Valley University… Gli agenti arriveranno rapidamente sul posto e l’FBI darà pieno sostegno agli sforzi di risposta e indagine”.
Testimoni oculari hanno raccontato al Guardian che Kirk stava rispondendo a domande sulle sparatorie di massa quando è stato colpito al collo.
Emma Pitts, giornalista del Deseret News presente all’evento, ha detto che Kirk stava affrontando la sua seconda domanda, “proprio riguardo alle sparatorie di massa”. “L’interlocutore gli aveva chiesto se sapesse quante di queste avessero avuto come responsabile una persona transgender, e Kirk aveva risposto. Poi gli è stato chiesto quante sparatorie ci fossero state negli ultimi anni e, prima che potesse replicare, abbiamo sentito un colpo di pistola. Abbiamo visto il collo di Charlie piegarsi di lato e sembrava fosse stato colpito. C’era subito molto sangue”.
Subito dopo, ha aggiunto, “tutti si sono gettati a terra cercando riparo… poi la gente ha iniziato a correre via”.
Altri video mostrano un partecipante chiedere a Kirk: “Sa quanti americani transgender sono stati autori di sparatorie di massa negli ultimi dieci anni?”. Kirk risponde: “Troppi”, tra gli applausi. Alla domanda successiva – “Sa quante sparatorie di massa ci sono state in America negli ultimi dieci anni?” – Kirk replica: “Contando o non contando la violenza delle gang?”. Pochi secondi dopo viene colpito al collo e cade all’indietro sulla sedia.
Eva Terry, un’altra giornalista del Deseret News, ha riferito al Guardian che il colpo sembrava provenire “dal centro o dal lato destro del pubblico”. Ha descritto il sospetto come “un uomo più anziano, probabilmente tra i 50 e i 60 anni, con indosso una sorta di divisa da lavoro”.
La sparatoria è stata condannata anche dal governatore della California, Gavin Newsom, che l’ha definita “disgustosa, vile e riprovevole. Negli Stati Uniti dobbiamo rifiutare la violenza politica in OGNI forma”.
Poco prima degli spari, Kirk aveva scritto su X: “SIAMO. TORNATI. Utah Valley University è CARICA e PRONTA per la prima tappa del ritorno dell’American Comeback Tour”.
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