Israele ha annunciato mercoledì l’apertura di una nuova “rotta temporanea” per consentire ai residenti di fuggire da Gaza City, mentre lanciava una massiccia offensiva di terra dopo i pesanti bombardamenti sulla principale città della Striscia.
L’esercito israeliano “annuncia l’apertura di una rotta di evacuazione temporanea lungo Salah al-Din Street”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce Avichay Adraee, secondo quanto riportato dall’Afp. Adraee ha precisato che “la rotta resterà aperta solo per 48 ore”.
Martedì Israele aveva dato avvio alla tanto annunciata offensiva di terra su Gaza City, facendo entrare nei quartieri carri armati e veicoli blindati telecomandati carichi di esplosivi, in aperta sfida alle critiche internazionali e alle conclusioni di una commissione d’inchiesta dell’Onu che ha accusato lo Stato ebraico di genocidio. Il ministero degli Esteri israeliano ha respinto il rapporto definendolo “distorto e falso”.
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aspettarsi che l’offensiva su Gaza City duri “diversi mesi”, fornendo così per la prima volta una tempistica per il piano di presa di controllo della città più popolosa del territorio.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che gli obiettivi dell’operazione sono “sconfiggere il nemico ed evacuare la popolazione”, senza menzionare la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas — fino a oggi uno degli obiettivi costantemente proclamati. Proprio le famiglie degli ostaggi e i loro sostenitori hanno manifestato martedì vicino alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme, accusandolo di aver abbandonato i propri cari.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha affermato che è ormai evidente come Israele non abbia alcun interesse in una soluzione pacifica.
“Israele è determinato ad andare fino in fondo e non è disposto a un negoziato serio per un cessate il fuoco, con conseguenze drammatiche dal suo punto di vista”, ha dichiarato Guterres.