Arriva l’ennesima minaccia di Israele all’Unione Europea, dopo che la Commissione ha proposto un pacchetto di sanzioni che prevede il taglio di parte degli scambi commerciali e misure contro ministri israeliani coinvolti nella guerra a Gaza.
Il ministro degli Esteri Gideon Saar ha reagito con arroganza, scrivendo su X che “le raccomandazioni del collegio dei commissari guidato dalla presidente Ursula von der Leyen sono moralmente e politicamente distorte” e sostenendo che eventuali provvedimenti “danneggerebbero gli interessi dell’Europa stessa”.
Saar ha poi aggiunto che “qualsiasi azione contro Israele riceverà una risposta adeguata, e speriamo di non doverla mettere in atto”, un messaggio che suona come un chiaro avvertimento a Bruxelles.
Tel Aviv mostra ancora una volta sicurezza e spavalderia, consapevole di poter contare sulla copertura politica del presidente americano Donald Trump, pronto a difendere Israele da qualsiasi pressione internazionale.