Due ospedali di Gaza City costretti a chiudere dopo intensi bombardamenti israeliani
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Due ospedali di Gaza City costretti a chiudere dopo intensi bombardamenti israeliani

Il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che l’ospedale pediatrico al-Rantisi e l’ospedale oculistico di Gaza City sono “fuori servizio” a causa dei bombardamenti israeliani nelle aree circostanti.

Due ospedali di Gaza City costretti a chiudere dopo intensi bombardamenti israeliani
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22 Settembre 2025 - 17.02


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In un aggiornamento pubblicato su Telegram, il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che l’ospedale pediatrico al-Rantisi e l’ospedale oculistico di Gaza City sono “fuori servizio” a causa dei bombardamenti israeliani nelle aree circostanti.

Il ministero ha riferito che l’ospedale al-Rantisi è stato gravemente danneggiato dopo essere stato colpito direttamente pochi giorni fa.

Secondo le informazioni raccolte, gli attacchi israeliani hanno distrutto o danneggiato in modo significativo i sistemi di condizionamento, i serbatoi d’acqua e i pannelli solari della struttura. L’organizzazione Medical Aid for Palestinians ha ricordato che l’al-Rantisi è l’unico ospedale specializzato nella cura di bambini malati di cancro o con insufficienza renale.

Nel suo comunicato su Telegram, il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato:

«L’occupazione sta colpendo deliberatamente e sistematicamente il sistema sanitario della Striscia di Gaza come parte della politica di genocidio condotta contro la popolazione».

«Tutte le strutture e gli ospedali sono privi di strade sicure che permettano a pazienti e feriti di raggiungerli».

«I pazienti e i feriti incontrano enormi difficoltà a raggiungere l’ospedale da campo giordano e l’ospedale al-Quds a causa dei bombardamenti continui».

«Il ministero della Sanità rinnova l’appello a tutte le parti interessate affinché forniscano protezione alle strutture sanitarie e al personale medico».

Gli attacchi si inseriscono nell’ambito della vasta campagna di bombardamenti su Gaza City, che accompagna l’offensiva di terra dell’IDF lanciata la scorsa settimana nonostante l’opposizione internazionale.

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La città, già colpita da una carestia catastrofica provocata dalle restrizioni israeliane agli aiuti umanitari, era sotto attacco già settimane prima che l’offensiva fosse dichiarata ufficialmente.

Se le truppe israeliane prenderanno il controllo di Gaza City, l’intera popolazione del territorio devastato — 2,1 milioni di persone — sarà confinata in una piccola enclave nel sud.

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