A Gaza il genocidio continua, raid israeliano su una casa: 11 morti, tra cui cinque bambini
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A Gaza il genocidio continua, raid israeliano su una casa: 11 morti, tra cui cinque bambini

Una nuova tragedia colpisce la Striscia di Gaza. Nelle prime ore di giovedì, un raid aereo israeliano ha centrato un’abitazione nel quartiere di Al-Rimal, a Gaza City, causando la morte di almeno 11 persone, tra cui cinque bambin

A Gaza il genocidio continua, raid israeliano su una casa: 11 morti, tra cui cinque bambini
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25 Settembre 2025 - 13.32


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Una nuova tragedia colpisce la Striscia di Gaza. Nelle prime ore di giovedì, un raid aereo israeliano ha centrato un’abitazione nel quartiere di Al-Rimal, a Gaza City, causando la morte di almeno 11 persone, tra cui cinque bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni. Tra le vittime anche tre donne e tre uomini.

Secondo fonti mediche locali e testimoni oculari, i soccorritori della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno estratto i corpi dalle macerie, mentre decine di feriti sono stati trasportati in ospedali già al collasso per la mancanza di farmaci, attrezzature e personale.


Accuse e versioni contrapposte

Il Ministero della Salute di Gaza ha condannato l’attacco, definendolo «deliberato e ingiustificato» e accusando le forze israeliane di colpire intenzionalmente civili in aree densamente popolate. «Questi bambini stavano dormendo nelle loro case quando la morte è piovuta dal cielo», ha dichiarato un portavoce.

L’esercito israeliano, interpellato dai media, ha sostenuto che l’operazione era mirata a «infrastrutture terroristiche» di Hamas, senza tuttavia fornire coordinate precise o prove a supporto della versione.

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Il contesto di un conflitto senza tregua

L’attacco di oggi si inserisce in una spirale di violenze che da mesi devasta la Striscia. Dal 7 ottobre 2023, data dell’inizio dell’attuale fase del conflitto, le autorità sanitarie palestinesi hanno registrato oltre 41.000 morti, con una percentuale altissima di donne e bambini.

Le Nazioni Unite stimano che il 90% della popolazione di Gaza sia ormai sfollata, mentre gli aiuti umanitari restano bloccati da rigidi controlli israeliani. «Gaza è sull’orlo della carestia», ha denunciato Philippe Lazzarini, commissario generale dell’UNRWA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi.


Testimonianze dal quartiere colpito

Scene di disperazione hanno scosso il quartiere di Al-Rimal. «La casa è crollata in pochi secondi. Ho perso mio fratello e i miei nipoti», ha raccontato Fatima Al-Masri, una residente, in un’intervista telefonica.

Video amatoriali diffusi sui social mostrano l’edificio distrutto, avvolto da polvere e fumo, con sirene di ambulanze in sottofondo e famiglie in fuga tra le macerie.


Altri attacchi e nuove tensioni

Nelle stesse ore, raid israeliani hanno colpito Jabalia, nel nord di Gaza, causando la morte di almeno sette civili. Hamas ha rivendicato il lancio di razzi in risposta, ma senza impatti confermati in territorio israeliano.

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Intanto, migliaia di residenti nel sud della Striscia sono stati costretti a lasciare le proprie case dopo nuovi ordini di evacuazione emessi dalle forze israeliane. Human Rights Watch ha denunciato queste misure come «puni­zioni collettive».


Pressioni internazionali e stallo diplomatico

L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno rinnovato l’appello per un cessate il fuoco immediato. Tuttavia, i negoziati mediati da Qatar ed Egitto restano bloccati, con scarse prospettive di svolta.

Mentre la polvere si deposita sulle rovine della casa bombardata, la popolazione di Gaza continua a vivere sotto la minaccia costante dei raid, in un conflitto che sembra non avere fine e che ogni giorno apre un nuovo capitolo di sangue.


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