Dmitry Bykov, scrittore e giornalista russo, rischia sette anni di carcere per le critiche alla guerra in Ucraina
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Dmitry Bykov, scrittore e giornalista russo, rischia sette anni di carcere per le critiche alla guerra in Ucraina

Scrittore e giornalista, considerato il più grande affabulatore di Russia, Dmitry Bykov rischia di essere condannato, in contumacia, a sette anni di carcere. Questa la pena chiesta oggi dal procuratore di Stato.

Dmitry Bykov, scrittore e giornalista russo, rischia sette anni di carcere per le critiche alla guerra in Ucraina
Dmitry Bykov, dissidente russo
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1 Ottobre 2025 - 23.28


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Scrittore e giornalista, considerato il più grande affabulatore di Russia, Dmitry Bykov rischia di essere condannato, in contumacia, a sette anni di carcere. Questa la pena chiesta oggi dal procuratore di Stato.

Anche in questo caso, come è stato per un gran numero di dissidenti, rei di esprimere il loro pensiero sulla guerra, l’accusa è di “falsi” sull’esercito e di evasione dai doveri di un “agente straniero”. Lo riferisce RIA Novosti.

A Bykov – tra le sue opere, una fondamentale biografia di Boris Pasternak – è stata imposta una multa di 300mila rubli, divieto di amministrare siti internet per cinque anni.

Il motivo del procedimento penale è stata l’intervista di Bykov al canale YouTube Popular Politics. Nell’ottobre 2023, lo scrittore intervistato sull’attacco russo al villaggio di Groza, nella regione di Kharkiv, che ha ucciso 59 persone, si è espresso assai criticamente sulla guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina.

La difesa di Bykov ha dichiarato in tribunale che lo scrittore considerava l’accusa politicamente motivata, senza basi perseguibili.

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Dmitry Bykov ha lasciato la Russia nell’autunno del 2021. Lo scrittore, anche con poesie critiche nei confronti del potere, intrise di satira, ha condannato pubblicamente l’invasione russa dell’Ucraina.

Nel luglio 2022 il ministero della Giustizia della Federazione russa lo aveva inserito nel registro degli “agenti stranieri”. Di seguito, un certo numero di case editrici e librerie russe hanno smesso di vendere i libri di Bykov.

Nel febbraio 2024, un tribunale di Mosca lo aveva già multato per la partecipazione alle attività di un’organizzazione “indesiderabile”.

Il Servizio federale di monitoraggio finanziario (Rosfinmonitoring) ha incluso lo scrittore nell’elenco dei “terroristi ed estremisti”.

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