Proseguono i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza mentre Israele commemora gli attacchi del 7 ottobre
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Proseguono i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza mentre Israele commemora gli attacchi del 7 ottobre

Il primo round di colloqui sulla situazione di Gaza tra Hamas e i mediatori si è concluso in Egitto “in un clima positivo”, secondo quanto riportato martedì mattina dai media egiziani legati allo Stato.

Proseguono i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza mentre Israele commemora gli attacchi del 7 ottobre
Familiari degli ostaggi israeliani a Gaza
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7 Ottobre 2025 - 10.34


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Il primo round di colloqui sulla situazione di Gaza tra Hamas e i mediatori si è concluso in Egitto “in un clima positivo”, secondo quanto riportato martedì mattina dai media egiziani legati allo Stato.

Al-Qahera News, emittente collegata ai servizi segreti egiziani, ha riferito che i colloqui proseguiranno martedì, sempre tra Hamas e i mediatori, nella località turistica di Sharm el-Sheikh, dove una delegazione israeliana è arrivata lunedì.

Israele e Hamas dovrebbero avviare negoziati indiretti sui dettagli di una proposta del presidente statunitense Donald Trump per uno scambio di ostaggi e prigionieri e per un cessate il fuoco a lungo termine.

Trump, nel suo piano articolato in 20 punti, prevede un cessate il fuoco immediato, lo scambio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas con i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, un ritiro graduale delle truppe israeliane da Gaza, il disarmo di Hamas e la creazione di un governo di transizione guidato da un organismo internazionale.

Una delle principali condizioni poste da Hamas sin dall’inizio del conflitto è il completo ritiro israeliano da Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi rimasti. Sebbene il movimento palestinese abbia manifestato la disponibilità a rinunciare all’amministrazione del territorio, ha sempre escluso la possibilità di deporre le armi.

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In questa prima fase dei colloqui, i mediatori egiziani e qatarini stanno lavorando con entrambe le parti per creare le condizioni necessarie al rilascio dei 48 ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza, in cambio di 1.700 prigionieri palestinesi detenuti in Israele, e per fissare la data di una tregua temporanea.

Secondo i report, questa tornata di negoziati si preannuncia difficile e complessa e potrebbe durare diversi giorni. Ulteriori dettagli sulle trattative saranno resi noti a breve.

I colloqui si svolgono mentre in tutto Israele si celebra il secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre 2023, guidati da Hamas nel sud del Paese, in cui furono uccise circa 1.200 persone – per lo più civili – e 251 furono prese in ostaggio.

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