L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha accolto con favore l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, dichiarando di essere pronta a rifornire Gaza di cibo e beni di prima necessità.
“La notizia che Israele e Hamas hanno concordato la prima fase di una tregua a Gaza è un enorme sollievo”, ha scritto su X il commissario generale dell’Unrwa Philippe Lazzarini.
L’intesa segue il piano di pace in 20 punti per Gaza annunciato il mese scorso dal presidente statunitense Donald Trump, che prevede il ritiro di Israele dalla Striscia e la liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi in cambio degli ostaggi.
“Questo accordo offrirà un po’ di respiro a chi è sopravvissuto ai peggiori bombardamenti, allo sfollamento, alle perdite e al dolore per due lunghi anni”, ha aggiunto Lazzarini, sottolineando che “dopo la loro straziante esperienza, gli ostaggi e i detenuti palestinesi potranno finalmente riunirsi alle loro famiglie”.
Il commissario generale ha affermato che l’agenzia dispone già di “scorte di cibo, medicinali e altri beni essenziali pronte per essere inviate a Gaza”, dove le Nazioni Unite hanno denunciato la diffusione della carestia.
“Abbiamo abbastanza risorse per fornire cibo a tutta la popolazione per i prossimi tre mesi”, ha precisato.
Israele ha più volte accusato l’Unrwa di parzialità e di essere “infiltrata da membri di Hamas”, vietandole all’inizio dell’anno di operare sul proprio territorio.
L’agenzia ha tuttavia confermato di avere ancora 12.000 dipendenti all’interno della Striscia di Gaza. Lazzarini ha ribadito che le squadre dell’Unrwa “sono fondamentali per l’attuazione dell’accordo, inclusa la fornitura di servizi essenziali come sanità ed educazione”.
“Ci sono oltre 660.000 bambini che attendono con impazienza di poter tornare a scuola”, ha detto, aggiungendo che gli insegnanti dell’Unrwa “sono pronti ad aiutarli a realizzare questo desiderio”.
Lazzarini ha infine rivolto un appello agli Stati membri dell’ONU:
“Chiedo a tutti di sostenere l’Unrwa affinché possa continuare a svolgere il proprio lavoro e assistere le persone bisognose in questo periodo così critico.”