L'Onu accusa l'esercito israeliano di nuovi crimini di guerra: continua a uccidere civili anche dopo la tregua

Le Nazioni Unite hanno accusato l’esercito israeliano di crimini di guerra, denunciando che, nonostante il cessate il fuoco in vigore da cinque giorni, continuano a essere uccisi civili nella Striscia di Gaza.

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Camion di aiuti a Gaza
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15 Ottobre 2025 - 19.41


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Le Nazioni Unite hanno accusato l’esercito israeliano di crimini di guerra, denunciando che, nonostante il cessate il fuoco in vigore da cinque giorni, continuano a essere uccisi civili nella Striscia di Gaza.

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Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Palestina, l’esercito israeliano “continua a uccidere civili” nelle aree in cui si è ridispiegato dopo l’entrata in vigore della tregua: almeno 15 palestinesi sono stati colpiti e uccisi dal 10 ottobre.

“Colpire civili che non partecipano direttamente alle ostilità costituisce un crimine di guerra, indipendentemente dal luogo dell’incidente o dalla sua vicinanza alla linea di dispiegamento concordata”, si legge nella dichiarazione.

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Ajith Sunghay, capo dell’Ufficio Onu per i diritti umani in Palestina, ha sottolineato quanto sia essenziale che la tregua porti a una pace duratura e al rispetto dei diritti dei palestinesi.

“È fondamentale garantire che il cessate il fuoco regga e si evolva in un percorso di ricostruzione e nel pieno riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese”, ha affermato Sunghay.

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