La tregua di Trump non regge: Gaza di nuovo sotto le bombe, 33 morti in un giorno
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La tregua di Trump non regge: Gaza di nuovo sotto le bombe, 33 morti in un giorno

A Gaza, la protezione civile aggiorna il bilancio delle vittime: almeno 33 morti in una sola giornata di raid, un bilancio salito rapidamente rispetto ai 21 comunicati in precedenza.

La tregua di Trump non regge: Gaza di nuovo sotto le bombe, 33 morti in un giorno
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19 Ottobre 2025 - 22.35


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Non è durata neppure dieci giorni la tregua faticosamente imposta da Donald Trump tra Israele e Hamas. Quella che doveva essere una sospensione delle ostilità per permettere ai civili di respirare si è trasformata, ancora una volta, in un incubo di fuoco e macerie.

Secondo quanto riferisce Reuters, l’esercito israeliano ha annunciato di aver “ripreso l’applicazione della tregua” dopo che questa sarebbe stata “violata da Hamas”. Dietro la formula burocratica, si cela la realtà brutale di nuovi bombardamenti su un territorio già devastato. In una nota diffusa alla stampa, le forze armate israeliane hanno spiegato:

“In conformità con le direttive del livello politico, e dopo una serie di significativi attacchi in risposta alle violazioni di Hamas, l’IDF ha iniziato il rinnovato rispetto della tregua.”

Una formula che suona come un ossimoro: rispettare la tregua bombardando.
La dichiarazione prosegue:

“L’IDF continuerà a mantenere l’accordo di cessate il fuoco e risponderà con fermezza a qualsiasi sua violazione.”

Ma intanto, a Gaza, la protezione civile aggiorna il bilancio delle vittime: almeno 33 morti in una sola giornata di raid, un bilancio salito rapidamente rispetto ai 21 comunicati in precedenza. La maggior parte delle vittime, come spesso accade, sono civili intrappolati nei quartieri più colpiti della Striscia.

Leggi anche:  2014-2025: Gaza, conflitti e accordi di pace ricorrenti, la disumana tragedia e la speranza di oggi

L’esercito israeliano sostiene di aver colpito “decine di obiettivi di Hamas” in tutta Gaza, mentre da parte palestinese si accusano le forze israeliane di aver infranto per prime la tregua negoziata da Washington. Il risultato è lo stesso: le bombe tornano a cadere, e la tregua di Trump si dissolve in poche ore.

La diplomazia americana, che aveva presentato l’accordo come una “svolta storica” nel conflitto, assiste ora all’ennesimo crollo della fragile architettura costruita con slogan e pressioni. Sul terreno, l’unica certezza è quella delle sirene, delle esplosioni, delle famiglie che scavano tra le macerie.

A Gaza, la tregua è solo un’altra parola tradita.

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