Un nuovo caso diplomatico scuote i rapporti tra Roma, Bruxelles e Washington. Donald Trump, attraverso il suo social network Truth Social, ha rilanciato un breve video in cui Giorgia Meloni viene descritta come l’artefice di una svolta radicale nella politica estera italiana: un presunto addio alle regole commerciali europee e un avvicinamento diretto agli Stati Uniti, accompagnato da un ridimensionamento del sostegno all’Ucraina.
Il filmato, della durata di circa venti secondi, era stato diffuso inizialmente da un’attivista pro-Trump che si firma “LynneP”. Le immagini d’archivio della premier sono accompagnate da una voce narrante che proclama: “La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che l’Italia ignorerà le regole commerciali dell’Ue e concluderà un accordo diretto con l’amministrazione Trump”, aggiungendo che la premier avrebbe dichiarato di voler “perseguire gli interessi dell’Italia, non dell’Ue”.
Il video continua con un riferimento alla guerra in Ucraina: “Meloni è pronta a muoversi da sola, anche dicendo che l’Italia diminuirà il supporto all’Ucraina”. La narrazione costruisce l’immagine di una leader pronta a rompere con Bruxelles per abbracciare la linea sovranista americana, presentandola come un’alleata ideale del fronte trumpiano.
Trump ha rilanciato personalmente il video sul suo profilo, accompagnandolo con il commento: “Ottima mossa, Meloni. È una scelta intelligente”. Un messaggio che ha immediatamente innescato polemiche e richieste di chiarimento a Palazzo Chigi.
Le opposizioni si sono mosse compatte. Dal Partito democratico a Italia Viva, fino ad Alleanza Verdi-Sinistra, le voci critiche chiedono spiegazioni urgenti alla premier e denunciano il rischio di un isolamento dell’Italia in Europa. “Serve chiarezza immediata – ha dichiarato un esponente dem – perché il nostro Paese non può permettersi ambiguità in un momento così delicato per la politica estera e per la sicurezza europea”.
La replica del governo non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha liquidato ogni ipotesi di rottura con Bruxelles: «L’Italia ha sempre lavorato con l’Unione europea». Fonti di Palazzo Chigi hanno ribadito che “le trattative sui dazi sono esclusiva della Ue”, ridimensionando così l’intera vicenda.
Nessuna conferma ufficiale è arrivata dal governo italiano in merito alle dichiarazioni attribuite alla premier. Né risultano recenti interventi pubblici di Giorgia Meloni che possano lasciar intendere un cambio di linea nei rapporti con l’Unione europea o con Kiev.
Resta il fatto che il rilancio del video da parte di Trump — in piena campagna elettorale americana e in un momento di forte tensione internazionale — riaccende i riflettori sul legame tra la destra statunitense e quella europea. Un legame che, seppure negato a livello ufficiale, continua a riaffiorare sotto forma di messaggi, video e dichiarazioni che sembrano parlare a un elettorato sovranista transatlantico sempre più coordinato.
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