“Non correte rischi, non usate la metro e, se possibile, lasciate Mosca per il periodo della coscrizione”.
Il consiglio è di tre organizzazioni per i diritti umani, che avvertono quanti sono a rischio di essere arruolati con la forza.
Nella metropolitana di Mosca, dove è in funzione un efficientissimo sistema di riconoscimento facciale, la polizia ha iniziato a individuare e fermare i coscritti, per poi portarli a un punto di raccolta in via Ugreshskaya. Lo hanno riferito, nella giornata di lunedì, le organizzazioni per i diritti umani Civil Alliance of Russia, School of Conscripts e Go in the Forest.
Questa informazione è stata confermata al sito Storici dall’organizzazione Appeal to Conscience.
I primi arresti risalgono allo scorso 17 ottobre. Uno dei fermati ha raccontato a Call to Conscience che quel giorno c’erano già “diverse dozzine di persone” con lui al punto di raccolta in via Ugreshskaya.
Almeno altri due coscritti sono stati arrestati nella metropolitana di Mosca il giorno seguente, nelle stazioni Shosse Entuziastov e Timiryazevskaya. Uno di loro è stato trattenuto in custodia dalla polizia per cinque ore, poi rilasciato. Il secondo, un giovane di 19 anni, è stato trattenuto per tre giorni nel punto di raccolta di Ugreshskaya senza motivi legali e minacciato di essere spedito in guerra.
“Abbiamo ripetutamente analizzato casi di coscrizione forzata illegale a Mosca”, dichiarano le organizzazioni per i diritti civili.
Quando un coscritto fa appello contro la decisione di arruolamento e l’ufficio di registrazione militare trasmette i suoi dati al sistema di Mosca come presunto renitente alla leva, la polizia può rintracciarlo tramite il sistema di riconoscimento facciale.
Ide lesom scrive che, in questo inizio di settimana, sono state registrate incursioni contro i coscritti al passaggio tra Novokuznetskaya e Tretyakovskaya, così come alle stazioni di Kievskaya, Volzhskaya e Barrikadnaya.
L’organizzazione osserva che i raid autunnali per recuperare personale da mandare al fronte a Mosca sono iniziati il 12 ottobre, in anticipo rispetto al 2024 e al 2023.
“Prevediamo che nelle prossime settimane la portata e la gravità delle detenzioni aumenteranno – avvertono –. Non correte rischi, non usate la metro e, se possibile, lasciate Mosca per il periodo della coscrizione”, ribadiscono.