Le forze israeliane e i coloni hanno condotto 2.350 attacchi in tutta la Cisgiordania occupata nel corso dell’ultimo mese, secondo quanto riportato dalla Commissione palestinese contro la colonizzazione e il muro (CRRC), appartenente all’Autorità Nazionale Palestinese.
Un rapporto dell’agenzia di stampa Wafa cita il presidente della commissione, Mu’ayyad Sha’ban, il quale ha dichiarato che le forze israeliane sono responsabili di 1.584 di questi attacchi, concentrati in particolare nei governatorati di Ramallah ed el-Bireh (542), Nablus (412) e Hebron (401).
«Il rapporto mensile della commissione mostra che gli attacchi hanno incluso aggressioni fisiche dirette, sradicamento di alberi, incendi di campi e impedimento ai raccoglitori di olive di accedere alle proprie terre, oltre a confische di proprietà e demolizioni di abitazioni e strutture agricole», si legge nel documento. «Tutto ciò – prosegue il rapporto – mentre le forze d’occupazione chiudono ampie aree di terra palestinese con il pretesto delle “misure di sicurezza”, consentendo nel contempo ai coloni di espandersi al loro interno»