Mentre ufficialmente vige la tregua, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato alle Forze di difesa (IDF) di trasformare l’area al confine con l’Egitto in una zona militare chiusa. Le nuove regole d’ingaggio consentono ai soldati di sparare contro qualsiasi persona o oggetto non autorizzato che tenti di entrare nel Paese.
Katz ha spiegato che la misura mira a contrastare il contrabbando di armi attraverso la frontiera, considerato “parte integrante della guerra a Gaza”. Il capo dello Shin Bet, David Zini, lavorerà per classificare il traffico di droni e materiali oltre confine come una “minaccia terroristica”.
Nel frattempo, le parole “cessate il fuoco” suonano sempre più fragili. Il confine con l’Egitto, di fatto, si prepara a una nuova escalation.
