Ancora violenze contro i palestinesi in Cisgiordania: decine di arresti, tra loro un avvocato e molti ex detenuti
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Ancora violenze contro i palestinesi in Cisgiordania: decine di arresti, tra loro un avvocato e molti ex detenuti

Nelle ultime ore le forze israeliane hanno arrestato circa 40 palestinesi in diverse aree della Cisgiordania, in quella che le organizzazioni per i diritti dei prigionieri descrivono come una delle più massicce campagne di arresti della settimana.

Ancora violenze contro i palestinesi in Cisgiordania: decine di arresti, tra loro un avvocato e molti ex detenuti
Militari israeliani in Cisgiordania
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13 Novembre 2025 - 18.58


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Continuano senza sosta le operazioni di repressione israeliane nei Territori occupati. Nelle ultime ore le forze israeliane hanno arrestato circa 40 palestinesi in diverse aree della Cisgiordania, in quella che le organizzazioni per i diritti dei prigionieri descrivono come una delle più massicce campagne di arresti della settimana.

Secondo la Palestinian Prisoners’ Society (PPS), tra le persone arrestate figurano ex detenuti, un avvocato e diversi fratelli appartenenti alla stessa famiglia. Le retate più violente si sono concentrate nella città di Dura, a sud di Hebron, dove i soldati hanno fatto irruzione in numerosi quartieri, devastando abitazioni, conducendo interrogatori sul posto e arrestando almeno 18 persone. Altri palestinesi sarebbero stati brevemente trattenuti e rilasciati dopo perquisizioni arbitrarie.

Operazioni simili sono state segnalate anche nelle aree di Nablus e Tulkarem, dove le incursioni notturne e le perquisizioni casa per casa sono ormai parte della routine quotidiana. Le truppe israeliane agiscono spesso con totale impunità, lasciando dietro di sé proprietà distrutte, famiglie terrorizzate e comunità in preda alla paura.

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Dalla ripresa dell’offensiva israeliana in seguito al 7 ottobre 2023, le retate e gli arresti di massa in Cisgiordania e a Gerusalemme Est si sono moltiplicati. L’organizzazione palestinese Addameer stima che almeno 9.250 palestinesi siano attualmente detenuti nelle carceri israeliane, tra cui centinaia di minorenni, molti dei quali senza accuse formali o processo, in detenzione amministrativa.

Le organizzazioni umanitarie denunciano una vera e propria strategia del terrore, volta a spezzare il tessuto sociale palestinese e a punire collettivamente una popolazione già sottoposta a occupazione militare, espropri e violenze dei coloni. Mentre il mondo guarda a Gaza, in Cisgiordania prosegue — lontano dai riflettori — un’altra guerra: quella silenziosa, fatta di arresti, intimidazioni e diritti negati.

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