Quattro palestinesi sono stati uccisi in meno di 24 ore tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania nel quadro di nuove operazioni militari israeliane. A Gaza, tre persone hanno perso la vita in un bombardamento israeliano a est di Khan Younis, secondo quanto riferito da una fonte del Nasser Medical Complex ad Al Jazeera. Un ulteriore raid è stato condotto anche nel quartiere Zeitoun di Gaza City, mentre l’esercito continua a colpire aree all’interno della cosiddetta “linea gialla”, ancora sotto il suo controllo.
La situazione per le famiglie che vivono vicino a questa linea continua a peggiorare: la demolizione di edifici residenziali e il susseguirsi di attacchi hanno diffuso paura e instabilità, aggravate ora dal freddo invernale. Centinaia di migliaia di sfollati palestinesi affrontano condizioni sempre più dure, privi di riparo adeguato e in una crisi umanitaria in costante peggioramento.
In Cisgiordania, l’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un uomo palestinese durante quella che ha definito un’“operazione offensiva” nella zona di Nablus. Secondo la versione militare, l’uomo avrebbe lanciato un ordigno esplosivo contro i soldati.