Di fronte a una possibile risoluzione dell’Onu che riconosca uno Stato palestinese, il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir, esponente dichiarato dell’estrema destra, ha lanciato una proposta di inaudita gravità: arrestare il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e ordinare “omicidi mirati” contro alti funzionari dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), definiti da lui “terroristi sotto ogni aspetto”.
Ben-Gvir, parlando durante un incontro con i deputati del suo partito Otzma Yehudit presso il parlamento israeliano, ha affermato che se l’Onu “accelerasse il riconoscimento di questo Stato fabbricato” e votasse a favore di una risoluzione che include un percorso credibile verso l’autodeterminazione palestinese, Israel dovrebbe rispondere con “assassini mirati di alti funzionari dell’ANP” e procedere con l’arresto di Abbas. Secondo il ministro, una cella di isolamento nel carcere di Ketziot sarebbe già pronta per il leader palestinese.
Queste dichiarazioni, riportate dalla stampa israeliana e ampiamente riprese da media internazionali, rappresentano un’escalation inquietante. È la chiara manifestazione di un progetto politico che non solo nega la piena legittimità dello Stato palestinese, ma arriva a giustificare la sua liquidazione fisica.
Reazioni palestinesi e arabe
La risposta palestinese è arrivata immediata e dura. La Presidenza palestinese ha denunciato “l’incitamento sistematico” di Ben-Gvir, sottolineando come le sue parole siano una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza regionale. Il ministero degli Esteri di Ramallah ha invitato la comunità internazionale a prendere “misure concrete” per rendere il ministro responsabile delle sue affermazioni.
Anche nel mondo arabo le reazioni non si sono fatte attendere. Il quotidiano palestinese Al Quds riferisce che Ben-Gvir ha dichiarato che Abbas “non ha immunità” e che dovrebbe essere dichiarato arrestabile, ribadendo la sua idea che “questo Stato di Palestina è una costruzione inventata dall’Onu”.
Sul canale araba Al-Alam, Ben-Gvir ha insistito nell’accusare Abbas di “incoraggiare il terrorismo” e ha affermato che l’unico modo per fermare quella che lui definisce una “minaccia palestinese” è l’arresto immediato del presidente dell’ANP.
