Dieci palestinesi sono rimasti feriti sabato in un attacco dei coloni nell’area di Khalayel al-Louz, a est di Betlemme. Secondo la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS), una delle vittime ha riportato una ferita da arma da fuoco alla coscia, mentre altre tre sono state picchiate e trasferite in ospedale; gli altri feriti sono stati curati sul posto.
Fonti locali hanno riferito all’agenzia WAFA che i coloni hanno tentato di incendiare una casa appartenente alla famiglia Salahat, ma i residenti sono riusciti a respingerli.
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha proseguito per il quarto giorno consecutivo la sua offensiva nel governatorato di Tubas. Le forze di occupazione continuano a effettuare incursioni nella città di Tubas, nella cittadina di Aqaba a nord e nel villaggio di Tayasir a est, dopo essersi ritirate ieri all’alba da Tammun e, nella notte, dal campo profughi di Al-Far’a.
Il direttore della Società per gli Affari dei Detenuti palestinesi a Tubas ha dichiarato che le forze israeliane hanno arrestato 29 giovani nel campo di Al-Far’a, poi rilasciati, mentre un altro giovane rimane in detenzione. Nella notte, una vasta campagna di irruzioni ha colpito numerose abitazioni a Tubas, alcune delle quali sono state sequestrate e trasformate in postazioni militari.
Dall’inizio dell’operazione militare nel governatorato, le equipe sanitarie hanno trattato oltre 166 feriti per pestaggi, circa 60 dei quali trasferiti in ospedale. Secondo la PPS, circa 200 persone sono state arrestate, perlopiù poi rilasciate.
Le forze israeliane continuano a imporre il coprifuoco sull’intero governatorato, mentre l’offensiva militare e le violenze dei coloni proseguono senza sosta.
