Qassam Barghouti, figlio della figura politica palestinese e leader di Fatah Marwan Barghouti, ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata in cui gli veniva riferito che le guardie carcerarie israeliane avevano picchiato suo padre in modo così violento da lasciarlo “fisicamente distrutto”.
Secondo The Times of Israel, Qassam ha scritto in un post sui social — che sembra essere stato successivamente cancellato — che a suo padre sarebbero state rotte le costole e i denti e che una parte dell’orecchio gli sarebbe stata tagliata dalle guardie “per divertimento”.
La presidenza palestinese aveva già affermato in una nota di essere a conoscenza di “serie misure punitive” inflitte a Barghouti, dichiarando che le autorità israeliane sono “pienamente e direttamente responsabili” della sua sicurezza.
Qassam Barghouti ha spiegato che la telefonata proveniva da un numero israeliano e che chi l’ha effettuata si sarebbe identificato come un prigioniero palestinese recentemente rilasciato.
In un post successivo, Qassam ha aggiunto di stare cercando di ottenere informazioni sullo stato di salute del padre dalle agenzie competenti e di voler rintracciare la persona che lo ha contattato, senza però riuscirci.
Negli ultimi giorni, la famiglia Barghouti ha espresso il timore che Marwan possa perdere la vita in detenzione e ha lanciato una campagna che ne chiede la liberazione.
