Dopo la multa da 120 milioni Musk invoca lo scioglimento della Ue: l'amico dei nazisti di Afd non vuole regole
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Dopo la multa da 120 milioni Musk invoca lo scioglimento della Ue: l'amico dei nazisti di Afd non vuole regole

Lo afferma Elon Musk su X, intervenendo dopo la multa da 120 milioni di euro inflitta dall’Unione europea per le violazioni delle norme sulla trasparenza.

Dopo la multa da 120 milioni Musk invoca lo scioglimento della Ue: l'amico dei nazisti di Afd non vuole regole
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6 Dicembre 2025 - 17.04


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“L’Ue dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i propri cittadini”. Lo afferma Elon Musk su X, intervenendo dopo la multa da 120 milioni di euro inflitta dall’Unione europea per le violazioni delle norme sulla trasparenza. Una reazione immediata, che ha alimentato un acceso dibattito politico, tra solidarietà e critiche.

La sanzione arriva al termine di quasi due anni di indagini condotte nell’ambito del Digital Services Act (Dsa), la storica normativa comunitaria che mira a riportare ordine nello spazio digitale imponendo alle grandi piattaforme obblighi più stringenti su trasparenza, gestione dei contenuti illegali e responsabilità algoritmica. Per Musk, si tratta più di un segnale politico che di un reale danno economico, un “buffetto” rispetto alle sue disponibilità finanziarie.

Alle proteste degli Stati Uniti contro la decisione europea si è aggiunta rapidamente quella del magnate, seguita da una serie di reazioni politiche provenienti soprattutto dal fronte sovranista europeo.

L’attacco della Commissione a X dice tutto. Quando i padroni di Bruxelles non riescono a vincere il dibattito, chiedono multe. L’Europa ha bisogno di libertà di parola, non di burocrati non eletti che decidono cosa possiamo leggere o dire. Tanto di cappello a Elon Musk per tenere il punto“, scrive su X il premier ungherese Viktor Orban, schierandosi apertamente con l’imprenditore e contro l’esecutivo europeo.

Sulla stessa linea anche il leader dell’ultradestra olandese, Geert Wilders, che attacca frontalmente le istituzioni comunitarie: “Nessuno vi ha eletto. Non rappresentate nessuno. Siete un’istituzione totalitaria e non sapete nemmeno scrivere le parole libertà di parola. Non dovremmo accettare la multa di X, ma abolire la Commissione europea“, denuncia sui suoi social.

Di segno opposto la reazione proveniente dal fronte progressista europeo. Nicola Zingaretti, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Ue, sottolinea come la vicenda confermi la necessità di rafforzare il progetto comunitario: “Le dichiarazioni dell’amministrazione Usa e di Elon Musk di queste ore lo confermano: serve una svolta per un’Europa più unita, forte e solidale, capace di affrontare il futuro con sicurezza e protezione. Non soli e più deboli, come vorrebbe la destra nazionalista“.

La multa a X, e le reazioni che ne sono seguite, mostrano ancora una volta come la questione della regolamentazione delle piattaforme digitali sia destinata a rimanere uno dei terreni più sensibili del confronto politico tra Europa, Stati Uniti e galassia dei big tech.

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