Papa Pio XII sapeva dei campi di sterminio degli ebrei: una lettera dagli Archivi Vaticani
Top

Papa Pio XII sapeva dei campi di sterminio degli ebrei: una lettera dagli Archivi Vaticani

È emerso che Papa Pacelli era a conoscenza dell'esistenza dei campi di concentramento e dell'atroce sterminio degli ebrei che avveniva quotidianamente. Questo documento inedito, datato 14 dicembre 1942

Papa Pio XII sapeva dei campi di sterminio degli ebrei: una lettera dagli Archivi Vaticani
Papa Pio XII
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Settembre 2023 - 11.58


ATF

Da parte degli Archivi Vaticani emerge una lettera che getta luce su fatti legati alla seconda guerra mondiale e alla posizione di Papa Pio XII.

È emerso che Papa Pacelli era a conoscenza dell’esistenza dei campi di concentramento e dell’atroce sterminio degli ebrei che avveniva quotidianamente. Questo documento inedito, datato 14 dicembre 1942, è stato reso pubblico dall’inserto “La Lettura” de Il Corriere della Sera. Questo ritrovamento riaccende il dibattito sui presunti “silenzi” di Pio XII e potrebbe influenzare la sua causa di beatificazione.

Il merito del ritrovamento va a Giovanni Coco, un archivista e ricercatore presso l’Archivio Vaticano, che commenta: “Si tratta di un caso unico, di inestimabile valore.” Inoltre, egli spiega: “Stiamo cercando di fare chiarezza, anche per comprendere il periodo terribile in cui Pacelli guidava la Chiesa.”

Lo storico spera che questi nuovi documenti “contribuiscano a una nuova comprensione e a far luce sulla questione. Per più di cinquant’anni abbiamo dibattuto basandoci su documenti e testimonianze indirette. Ora abbiamo accesso a fonti dirette, e altre potrebbero emergere. Cerchiamo di renderle accessibili a tutti, affinché si possa comprendere il periodo terribile in cui Pio XII ha guidato la Chiesa. Tutto deve emergere senza censure o pregiudizi. È ciò che stiamo facendo negli ultimi anni qui negli Archivi.”

Questa scoperta mette in evidenza che la storia di quegli anni, in particolare le azioni o l’inazione del Vaticano, è ancora oggetto di studio. Inoltre, sottolinea il clima di terrore e minaccia che si estendeva fino al Sacro Palazzo. L’inserto pubblica anche una fotografia di un pugnale con la svastica nazista incisa, trovato nell’appartamento di Pio XII dal suo successore, Papa Giovanni XXIII.

Il nuovo Pontefice chiese spiegazioni a monsignor Angelo Dell’Acqua, allora sostituto della Segreteria di Stato, riguardo all’oggetto. Tuttavia, poiché quest’ultimo non ne aveva conoscenza, si rivolse a suor Pascalina Lenhert, l’assistente di Pio XII, la quale rivelò che il pugnale era stato portato in udienza da un membro delle SS con l’intenzione di usarlo contro Pio XII. Tuttavia, il soldato si era pentito e aveva fatto dono del pugnale al Papa.

Pio XII era stato sollecitato da Myron Taylor, rappresentante personale del presidente degli Stati Uniti, Franklin D. Roosevelt, a condannare con forza la persecuzione degli ebrei, ma non lo fece. Lo storico vaticano ritiene che altri timori abbiano influenzato questa decisione, in particolare la possibilità di rappresaglie naziste contro i cattolici polacchi, che erano parte del suo gregge di fedeli. Inoltre, in molte parti del mondo vaticano persisteva un pregiudizio contro gli ebrei, non solo dal punto di vista religioso ma talvolta anche di natura antisemita.

Native

Articoli correlati