Due drammi paralleli che si intrecciano, due storie diverse raccolte in un documentario che racconta l’assassinio di Pierpaolo Pasolini e la strage nazifascista di Monte Sole avvenuto nel 1944 sull’Appennino bolognese, precisamente a Marzabotto. Il docufilm Pasolini e Marzabotto. Il prezzo da pagare sarà proiettato domani 17 aprile, alle ore 17.30, nella Sala Polivalente della Regione Emilia-Romagna, a Bologna.
Realizzato da Stefano Ferrari, il docufilm è la trasposizione video dell’omonimo romanzo di Maria Burani. Si avvale delle testimonianze dei sopravvissuti alla strage e di personalità che conobbero da vicino Pasolini, come Pupi Avati e David Grieco. Attraverso le loro parole, nei 50 minuti dell’opera, viene ricostruita la tragedia di Marzabotto e il suo impatto sulla coscienza di Pasolini durante la realizzazione di ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’, film che uscirà postumo nell’inverno del 1975 dopo l’omicidio dello scrittore-regista.
Ferrari accosta la violenza efferata dell’eccidio nazifascista alle atrocità raccontate nell’opera pasoliniana, individuando un parallelismo tra le vittime dei Quattro Potentati e i superstiti di Marzabotto.