di Alessia de Antoniis
La danza italiana ha trovato la sua casa temporanea nelle Marche. Civitanova Marche si prepara ad accogliere dal 1° al 4 ottobre la nona edizione di NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana, l’appuntamento più atteso del settore coreutico nazionale. Un evento che, come ha sottolineato il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi durante la presentazione romana, “intercetta circa 3 milioni di famiglie in Italia” e rappresenta “una potente scuola di vita per i più giovani”.
Un investimento strategico nel talento e nei territori
Il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi ha aperto i lavori con dati significativi: “In Italia la danza intercetta circa 3 milioni di famiglie e rappresenta un potente strumento educativo per i più giovani, insegnando la disciplina, la costanza e costituendo una vera scuola di vita”. Il Ministero della Cultura sostiene l’iniziativa con un contributo di 200mila euro, “con l’obiettivo di valorizzare la danza italiana e creare nuove opportunità”.
“Così investiamo concretamente nel talento che credo fortemente sia il primo fattore di attrazione per il pubblico e così facendo aiutiamo i territori che crescono con queste esperienze culturali”, ha dichiarato Mazzi, sottolineando come il programma offra “24 proposte che ci regalano uno sguardo al sistema fondato sulla qualità artistica e sull’apertura internazionale”.
Il sottosegretario ha anche evidenziato l’importanza della “diplomazia della cultura” attraverso le residenze artistiche e le collaborazioni con istituti italiani di cultura e università europee.
L’entusiasmo delle istituzioni marchigiane è palpabile e trova espressione nelle parole appassionate dell’assessora regionale Chiara Piombi, che ha raccontato il suo rapporto personale con la danza: “Da giovane ho avuto l’opportunità di ballare e la danza rimane sempre nel cuore. È qualcosa che non si dimentica perché comunque la danza è questo messaggio, è questo linguaggio universale che sa parlare a tutti”.
L’assessora ha spiegato come la danza le abbia “insegnato il rispetto, la disciplina, il rigore e anche sicuramente il coraggio”, valori che si riflettono nell’approccio strategico della Regione: “Per noi come regione Marche oggi essere qui è un momento importante proprio per presentare questa nuova edizione di piattaforma che appunto approda nella regione Marche”.
La scelta di coinvolgere più territori – Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio e Fermo – risponde a una precisa filosofia: “La nostra regione è una regione che lavora proprio attraverso la promozione anche delle reti culturali quindi la cultura che apre, la cultura che contamina i nostri territori perché per noi fare cultura non è semplicemente offrire delle attività culturali ma della nostra regione la cultura è veramente anche un motore di sviluppo”.
Piombi ha anche sottolineato l’importanza dell’evento per i giovani marchigiani: “Credo che sia un’opportunità anche magari proprio per i nostri giovani marchigiani avvicinarsi a questo mondo perché comunque la danza può essere anche un mestiere per tanti giovani”.
Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha accolto la proposta “con molto entusiasmo” e ha illustrato le ragioni profonde di questa candidatura: “Civitanova ha una grandissima vocazione legata alla danza non solo perché ormai da oltre trent’anni continuiamo avanti con grandi risultati e grande entusiasmo con Civitanova Danza che è un festival internazionale dove in questi anni ci sono stati visitati i talenti importanti già riconosciuti ma anche i giovani talenti che poi sono diventati talenti a tutti gli effetti”.
Il primo cittadino ha ricordato con orgoglio il legame storico della città con la danza: “Civitanova, che ricordo con orgoglio, è la città natale di Enrico Cecchetti, quindi grande coreografo, e quindi Civitanova Danza nasce soprattutto per celebrare e ricordare il grande genio di Enrico Cecchetti”.
Ma l’impatto va oltre la dimensione artistica: “Civitanova ospita numerose scuole di danza, cresciute anche grazie al lavoro capillare e continuo di Civitanova Danza”.
Il sindaco ha inoltre evidenziato le ricadute turistiche: “È un’occasione anche importante a livello turistico per far conoscere il nostro territorio, per far conoscere Civitanova, per far conoscere in generale le Marche che è un territorio straordinario con tante potenzialità ancora da esprimere”. Ha poi reso omaggio alla Regione: “Vorrei ringraziare la Regione Marche perché in questi anni ha fatto tantissimo dal punto di vista culturale dal punto di vista turistico per far conoscere queste nostre belle terre”.
Ciarapica ha concluso sottolineando l’identità accogliente della sua città: “Civitanova è anche una città di mare, quindi come tutte le città di mare è una città che è abituata al movimento, è abituata alle migrazioni, ai linguaggi che sono plurali e proprio con questa identità di grande accoglienza siamo non solo contenti ma anche pronti per accogliere questa nuova edizione”.
Francesco Giambrone, presidente di AGIS, ha posto l’accento sull’impatto territoriale dell’evento: “NID arriva in un territorio e muove un orgoglio del territorio, determina una ricchezza del territorio, una crescita del territorio”. Dopo 13 anni e 9 edizioni, il progetto ha dimostrato di saper creare “un grande patto tra chi organizza e chi amministra i territori”.
Patrizia Coletta, presidente di ADEP, ha ricordato come il progetto sia nato “per dare risposte concrete a delle necessità” e si regga su tre valori fondamentali: continuità, condivisione e futuro. “La danza aveva bisogno di opportunità, aveva bisogno di visibilità, aveva bisogno di essere valorizzata”, ha dichiarato, sottolineando come NID Platform rappresenti una risposta concreta a queste esigenze.
Nata nel 2012 come manifestazione biennale, su iniziativa di alcuni operatori della distribuzione della danza riuniti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori – ADEP/FEDERVIVO-AGIS), e divenuta annuale da due anni, NID Platform 2025 è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda Teatri di Civitanova. AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali – Circuito Multidisciplinare Regionale è il partner capofila e organizzatore nominato quest’anno da R.T.O.