di Diego Perugini
U2 a parte, i Cranberries sono stati forse il gruppo irlandese più popolare negli anni ‘90. Una storia, la loro, piena di alti e bassi, conclusasi drammaticamente con la morte prematura nel 2018 della carismatica cantante Dolores O’Riordan.
La band, capace di mescolare efficacemente rock, pop, ballate melodiche e radici folk, ha pubblicato diversi album di successo, fra cui “No Need To Argue”, che a trent’anni dalla sua uscita viene ora ripubblicato in vari formati.
“A volte sembra siano passati solo pochi anni, altre un’eternità. Ci sono tanti ricordi ancora vividi nella nostra mente. È difficile credere che siano passati 30 anni”, dice il batterista Fergal Lawler.
Per l’occasione il mese scorso è uscito un cofanetto deluxe in edizione limitata di tre LP, mentre dal 15 agosto saranno disponibili altre versioni in cd, vinile e digitale.
Pubblicato originariamente il 3 ottobre 1994 per Island Records, “No Need To Argue” è il secondo disco dei Cranberries e rappresentò per loro una svolta importante, grazie soprattutto al grande successo del singolo “Zombie”, che ottenne il primo posto in classifica in Australia, Danimarca, Francia, Belgio, Germania; raggiunse la vetta della classifica Alternative Airplay di Billboard; e divenne “Song of the Year” agli MTV Europe Music Awards del 1995.
“Dolores non aveva problemi a scrivere in tour e, anzi, era piena di idee – ricorda ancora Lawler – Spesso, una volta completata una canzone, veniva inserita direttamente nel set live, così il pubblico poteva ascoltare molti dei brani prima che fossero registrati. Ricordo di aver suonato Zombie, per esempio, all’inizio del 1993, durante il nostro primo tour europeo con gli Hothouse Flowers. La gente la adorò da subito”.
E’ una canzone tosta, intensa, impegnata. Con la voce di Dolores al suo meglio nel raccontare una vicenda triste e dolorosa. Il testo, infatti, parlava dei disordini politici in Irlanda e dei bambini innocenti vittime della violenza che ne derivò.
La speciale confezione in vinile da tre LP include una demo inedita di “Zombie”, registrazioni live di Woodstock ’94 e l’MTV Unplugged, trasmesso originariamente il 18 aprile 1995. Più due remix in chiave elettronica (a nostro avviso un po’ troppo arditi) a cura del produttore scozzese Iain Cook.
All’epoca “No Need to Argue” venne accolto con entusiasmo da critica e pubblico, anche grazie ad altri singoli vincenti come “Ode To My Family”, “I Can’t Be With You”, “Ridiculous Thoughts” e “Dreaming My Dreams”.
“Credo davvero che ciò che spinge le persone ad ascoltare i Cranberries sia l’onestà della loro musica”, affermava Dolores O’Riordan. “Alcuni fan chiedono: non ti imbarazza cantare di queste cose? Ma io rispondo: è questo che mi rende quel che sono. Non cambierò per nessuno”.