La National Gallery di Londra si espande: raccolti 375 milioni di sterline 

Annunciato il progetto di ampliare l’edificio e la collezione della Galleria: al via il “Project Domani” e la caccia all’architetto 

Preroll AMP

redazione Modifica articolo

10 Settembre 2025 - 20.17 Culture


ATF AMP

Dopo aver celebrato i suoi duecento anni a maggio, la National Gallery di Londra ha annunciato di voler espandere la propria struttura e collezione: il progetto, rivelato dal direttore Gabriele Finaldi, è quello di aggiungere una nuova ala che ospiti una collezione di arte contemporanea. 

Top Right AMP

È, forse, una delle trasformazioni più importanti nella storia della galleria. Non solo per la quantità di fondi elargiti (circa 375 milioni di sterline), ma soprattutto per l’intento di ospitare opere d’arte contemporanee tendenzialmente accolte dalla Tate Gallery piuttosto che dalla National da sempre è concentrata sui capolavori artistici precedenti al 1900.

In un’intervista al Times sul “Project Domani” il direttore ha infatti spiegato «Siamo un museo di pittura, non un museo d’arte in generale: è naturale per noi voler continuare a raccontare la storia della pittura». E così, la galleria è in cerca di un architetto che realizzi il progetto di ampliare l’asse nord-sud tra Leicester Square e Trafalgar Square. I finalisti saranno annunciati il 28 novembre, il vincitore invece nell’aprile 2026; sarà solo all’inizio del prossimo decennio che l’edificio verrà inaugurato.

Dynamic 1 AMP

Nel frattempo si solidifica la collaborazione la Galleria e le altre della Tate, soprattutto la Tate Modern, creando un gruppo di lavoro con rappresentanti dei fiduciari e curatori di entrambe le istituzioni. 

Il progetto è ambizioso e sebbene non si conosca ancora il costo finale per il momento sono stati raccolti 375 milioni di sterline, di cui 150 milioni provenienti sia dalla Crankstart Foundation che dal Julia Rausing Trust, segnando il primato delle due più ingenti donazioni investite pubblicamente per un museo o una galleria. I restanti 75 milioni, invece, provengono dal National Gallery Trust e altri donatori volutamente anonimi. 

FloorAD AMP
Exit mobile version