Dal 16 al 19 settembre il Conservatorio di Musica “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese è protagonista all’Expo 2025 di Osaka con un programma che intreccia musica contemporanea e tradizione lirica.
Il momento centrale sarà il 17 settembre, quando il Maestro Filippo Arlia presenterà “Duettango” insieme a un ensemble di musicisti. In questa occasione verrà suonato per la prima volta al Padiglione Italia il bandoneon appartenuto ad Astor Piazzolla, concesso da Laura Escalada Piazzolla, presidente della Fundación Piazzolla. Un simbolo di forte valore culturale, che sancisce un dialogo ideale fra Italia, Argentina e Giappone.
“Duettango” nasce dall’idea di porre pianoforte e bandoneon sullo stesso piano dialogico, scardinando la tradizione che ha visto lo strumento a tastiera in posizione marginale nelle formazioni create da Piazzolla. Arlia al pianoforte e Cesare Chiacchiaretta al bandoneon saranno affiancati da Andrea Timpanaro (violino), Marco Acquarelli (chitarra elettrica), Andrea Piccioni (tamburi a cornice) e Filippo Garruba (synth pad), in un intreccio che unisce tango, jazz e musica colta.
Accanto al progetto contemporaneo, il Conservatorio presenterà dal 16 al 19 settembre un ciclo di esibizioni degli studenti delle classi di canto lirico, con una selezione di arie tratte dal repertorio operistico italiano. Un omaggio alla tradizione del belcanto che rimane uno dei tratti più riconoscibili della cultura musicale nazionale.
L’iniziativa, intitolata “Duettango e Lirica”, è stata selezionata e sostenuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dell’Avviso n. 18/2024. Fa parte delle dodici proposte italiane chiamate a rappresentare l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) all’Expo di Osaka, che quest’anno si svolge con il tema “Designing Future Society for Our Lives”.
Il Padiglione Italia, progettato dall’architetto Mario Cucinella e ispirato alla Città Ideale rinascimentale, sarà la cornice per queste iniziative, pensate per coniugare identità culturale e visione contemporanea.
La presenza del Conservatorio Tchaikovsky, guidato dal Maestro Arlia, conferma il ruolo che le istituzioni musicali italiane possono svolgere come ambasciatrici culturali in contesti internazionali, unendo ricerca artistica, formazione accademica e tradizione nazionale in un progetto di respiro globale.