Il servizio d’intelligence interno della Germania ha ufficialmente designato il partito Alternative für Deutschland (AfD) — la principale forza di opposizione del paese — come “forza di estrema destra conclamata”, decisione che apre la strada a un monitoraggio più rigoroso da parte delle autorità, mentre crescono le richieste di metterlo fuori legge.
Finora, l’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione (BfV) considerava l’AfD una “minaccia sospetta” per l’ordine democratico, mentre tre sue sezioni regionali nei Länder orientali e la sua ala giovanile erano già state classificate come estremiste. Ora, però, l’intero partito viene ritenuto incompatibile con i principi fondamentali della Costituzione tedesca.
L’AfD, che alle elezioni generali del febbraio scorso ha ottenuto oltre il 20% dei consensi, posizionandosi al secondo posto, ha annunciato che impugnerà la decisione del BfV in tribunale.
Secondo l’agenzia, l’AfD promuove posizioni razziste e anti-musulmane basate su una concezione etnica e genealogica dell’identità tedesca, incompatibile con l’ordine democratico. Il partito mirerebbe a “escludere determinati gruppi della popolazione dalla partecipazione paritaria alla società, sottoponendoli a trattamenti diseguali e incostituzionali, attribuendo loro uno status giuridicamente inferiore”.
La decisione consente ora alle autorità di adottare misure di sorveglianza rafforzate, tra cui l’intercettazione di comunicazioni telefoniche, l’infiltrazione di informatori e il monitoraggio di riunioni interne.
I leader dell’AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, hanno definito la decisione del BfV “politicamente motivata” e un “duro colpo alla democrazia federale”. In una dichiarazione congiunta, hanno promesso battaglia legale per “difendersi da affermazioni diffamatorie che mettono a rischio la democrazia”.
Il partito è da tempo oggetto di pressioni per essere messo al bando, in quanto ritenuto ostile ai valori democratici e ai diritti delle minoranze. Una messa al bando può essere richiesta dal Bundestag, dal Bundesrat o dal governo federale.
Il Parlamento potrebbe anche usare la decisione del BfV per tagliare o bloccare i fondi pubblici destinati al partito. Tuttavia, il cancelliere uscente Olaf Scholz (SPD) ha messo in guardia contro l’idea di un divieto immediato, sostenendo che potrebbe rivelarsi controproducente, rafforzando la retorica vittimistica del partito.
La prossima settimana, Friedrich Merz (CDU) presterà giuramento come nuovo cancelliere, dopo la vittoria del blocco conservatore alle elezioni anticipate di febbraio. Il suo governo di centrodestra, in coalizione con i socialdemocratici, ha escluso qualsiasi forma di collaborazione con l’AfD — una “barriera protettiva” considerata fondamentale da tutti i principali partiti per la salvaguardia della democrazia tedesca.
Tuttavia, Merz è stato criticato per aver accettato il sostegno dell’AfD in Parlamento su mozioni per limitare l’immigrazione, gesto che Scholz aveva definito “un errore imperdonabile”.
L’AfD ha ottenuto un numero record di seggi in Parlamento, il che teoricamente le consentirebbe di presiedere alcune commissioni chiave. Ma la nuova classificazione da parte del BfV potrebbe indurre gli altri partiti a opporsi a una tale eventualità.
Secondo gli analisti, il nuovo governo avrà poco tempo per riconquistare la fiducia dell’elettorato, altrimenti l’AfD potrebbe vincere le prossime elezioni generali previste per il 2029. Il partito, che conta circa 51.000 iscritti, ha registrato forti aumenti nei consensi grazie al malcontento verso le politiche migratorie e la crisi economica.
Nel settembre scorso, l’AfD è arrivata prima alle elezioni regionali in Turingia, segnando la prima vittoria di un partito di estrema destra in uno Stato tedesco dalla fine del nazismo. Ha anche ottenuto buoni risultati in altre due regioni dell’ex Germania Est nello stesso mese.
Durante la campagna elettorale, il partito ha ricevuto anche l’endorsement di Elon Musk, e ha ottenuto il miglior risultato nazionale per una forza dell’estrema destra tedesca dal dopoguerra.
La decisione del BfV si basa su un rapporto di 1.100 pagine presentato questa settimana al Ministero dell’Interno. Il documento descrive le attività del partito volte a minare la democrazia, inclusi incitamenti all’odio contro richiedenti asilo e migranti, e una visione discriminatoria dei cittadini tedeschi di origine straniera, in particolare provenienti da Paesi a maggioranza musulmana.
Benjamin Winkler, della fondazione anti-estremismo Amadeu Antonio Stiftung, ha accolto con favore la decisione del BfV, accusando l’AfD di aver accresciuto l’influenza di gruppi radicali e alimentato il razzismo e l’ostilità verso i migranti. “Lo vediamo nell’aumento degli attacchi e nei dati della polizia sui crimini di estrema destra, mai così numerosi”, ha dichiarato al canale n-tv.
L’AfD ha anche più volte invocato una rottura con la cultura tedesca della memoria dell’Olocausto, utilizzando slogan che riecheggiano quelli nazisti — vietati in Germania. In una chat online con Elon Musk a gennaio, Alice Weidel ha persino affermato che Adolf Hitler era un comunista.