Le proprietà del Cbd, ossia il cannabidiolo
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Le proprietà del Cbd, ossia il cannabidiolo

Si tratta di una sostanza naturale in grado di calmare gli stati di ansia e di forte stress. Tra le funzioni più note c’è la capacità di rilassare la mente e di promuovere un corretto equilibrio psicofisico

Cannabidiolo
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globalist Modifica articolo

28 Aprile 2020 - 17.15


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Il cannabidiolo, conosciuto meglio con l’acronimo di CBD è una molecola di natura lipidica attualmente studiata per i suoi innumerevoli effetti benefeci sull’organismo umano. Tra le funzioni più note c’è la capacità del CBD di rilassare la mente e di promuovere un corretto equilibrio psicofisico, regolando l’omeostasi. Si tratta di una sostanza naturale in grado di calmare gli stati di ansia e di forte stress.

Il cannabidiolo appartiene alla numerosa famiglia dei fitocannabinoidi non psicotropi, a differenza del tetraidrocannabinolo (THC) non produce assuefazione ed è legali in molti Paesi. La molecola è presente in natura in grande quantità nelle piante di Cannabis sativa e insieme a numerosi altri composti organici come terpeni, clorofille e altri cannabinoidi concorre alla formazione del fitocomplesso della pianta di Cannabis. I cannabinoidi differiscono tra di loro per una differente struttura molecolare che sottende a diverse proprietà terapeutiche e modi di interagire con il sistema nervoso.

I cannabinoidi sia di natura endogena, cioè secreti dall’organismo umano, sia esogeni, come appunto i fitocannabinoidi vengono riconosciuti dai recettori del sistema endocannabinoide (SEC), distribuiti sia a livello del cervello sia in zone periferiche dell’organismo. Dal momento che il SEC è coinvolto nella regolazione di molte funzioni fisiologiche, l’effetto benefico del CBD interessa vari aspetti.

All’interno della pianta di Cannabis sativa, il CBD e il THC vengono prodotti da un’unica molecola ma tramite due vie biosintetiche differenti. L’enzima CBDA-sintasi e l’enzima THCA-sintasi convertono l’acido cannabigerolico o CBGA in due differenti precursori che, portano alla formazione rispettivamente del CBD e del THC.

Il CBD non solo aiuta a contrastare lo stress e tranquillizza la mente ma presenta anche funzioni antinfiammatorie, analgesiche e anti-iperalgesiche, agendo efficacemente contro il dolore fisico; secondo recenti studi questa sostanza ha importanti proprietà antispasmodiche, antipsicotiche e neuro-protettive. L’organismo produce naturalmente endocannabinoidi di grande importanza nella regolazione omeostatica, nel corretto funzionamento della memoria, nella gestione del dolore e in molte altre funzioni fisiologiche.

Il vantaggio del olio di CBD è che non presenta effetti indesiderati considerevoli a differenza del THC che ha un forte effetto psicotropo, da alcuni studi è emerso che il CBD ha la capacità di inibire il THC evitando che si leghi ai recettori dei cannabinoidi CB1 principalmente presenti nel cervello.

Solitamente l’azione terapeutica di questo composto si potenzia grazie all’unione con importanti terpeni del fitocomplesso della Cannabis creando l’effetto entourage, ovvero l’effetto che permette una fruizione migliore di tutti i componenti della pianta se assunti insieme.

I terpeni della canapa sono gli stessi che si ritrovano in molte erbe aromatiche e spezie e ne caratterizzano il profumo, altri terpeni hanno invece importanti proprietà antiossidanti e protettive verso le cellule umane.

L’uomo conosce i benefici della canapa da migliaia di anni e se ne serve per migliorare la propria vita in modo naturale e sicuro.

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