La Verità diventa menzogna: ci drogano con l'ossitocina per farci accogliere chi ci uccide
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La Verità diventa menzogna: ci drogano con l'ossitocina per farci accogliere chi ci uccide

Sul foglio di Belpietro la deformazione di una ricerca di un gruppo di neuropsicologi. E un titolo allarmista che se esistesse un Ordine dei giornalisti...

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20 Agosto 2017 - 14.52


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La montatura parte da una notizia vera, ma ovviamente ingigantita e deformata e letta in chiave allarmista (Vogliono farci accogliere chi ci uccide…).
La notizia veria è che un gruppo di neuropsicologi ha fatto una ricerca sull’ormone dell’ossitocina: l’ossitocina, secreta dall’ipotalamo, è immagazzinata nella parte posteriore dell’ipofisi, da dove attraverso la via nervosa e la circolazione del sangue si diffonde nell’organismo, e la sua produzione aumenta tipicamente durante le attività di socializzazione. Oltre a rappresentare la fondamentale base biochimica dell’attaccamento tra madri e figli, stimola la fiducia in se stessi, la capacità di stringere legami sociali e di comportarsi con altruismo. Inoltre riesce a smorzare l’attività dell’amigdala, una formazione cerebrale connessa a paura, ansia e depressione.
La ricerca, pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), è stata condotta su gruppi di soggetti di nazionalità tedesca, visto che il luogo della sperimentazione è stato l’Ospedale universitario di Bonn.
Fin qui la notizia vera. Poi la libera interpetazione in chiave xenofoba di Belpietro
Lo studio, pubblicato su una rivista scientifica statunitense, dimostra che la somministrazione dell’ormone, unita a un po’ d’indottrinamento, toglie la diffidenza verso gli immigrati: È la soluzione contro la xenofobia“.
Ed ecco il fran finale:
Per gli scienziati tuttavia restava un problema: l’ossitocina funzionava soltanto sulle persone che – in base al questionario preliminare – risultavano esser favorevoli all’accoglienza degli immigrati. Su quanti invece si mostravano contrari, non aveva alcun effetto. La cura per la xenofobia dunque, appariva ancora lontana. Così i ricercatori hanno effettuato un terzo esperimento, molto simile al secondo. Hanno preso un altro centinaio di tedeschi caucasici, a tutti hanno consegnato i soliti 50 euro per le donazioni e a metà di loro hanno somministrato l’ossitocina. Durante il prcedimento però hanno fatto sapere alle “cavie”, quanti soldi erano stati donati in media dai partecipanti dell’esperimento precedente. (…) Per farla breve è accaduto questo: i tedeschi drogati con l’ossitocina sono stati anche condizionati mentalmente“. Boom!!!
La corretta interpretazione è ovviamente diversa ed era spiegata in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 17 agosto:: «Chiaramente, questo vuol dire che l’ossitocina può incrementare la generosità verso le persone che hanno bisogno» spiega il professor Rene Hurlemann del Dipartimento di psichiatria dell’Ospedale universitario di Bonn che ha guidato il gruppo di ricerca, «ma che comunque, se manca un atteggiamento altruistico di base, l’ormone non è in grado di crearlo». Un importante ruolo nel promuovere l’accoglienza dei rifugiati viene quindi piuttosto svolto dall’esempio degli altri. «L’azione combinata dell’ossitocina e dell’influenza dei pari può portare a una diminuzione dei sentimenti di egoismo» dice ancora Hurlemann. «Se le persone di cui ci fidiamo, come insegnanti, vicini di casa e amici rappresentano un modello positivo rendendo evidente il loro atteggiamento positivo nei confronti dei rifugiati, probabilmente più persone si sentiranno motivate ad aiutare. In un tale contesto prosociale, l’ossitocina può aumentare la fiducia e minimizzare l’ansia».

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