Ma il Papa è ancora il vescovo di Roma?

Sabato ore 18. Papa Benedetto XVI parla in Vaticano. A pochi chilometri da lui la città brucia. San Giovanni in Laterano apre i portoni ai manifestanti in fuga dai black bloc. <br>

Ma il Papa è ancora il vescovo di Roma?
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18 Ottobre 2011 - 09.46


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Roma brucia. Colonne di fumo nero si alzano da piazza San Giovanni, una statua della madonna viene gettata per strada, centinaia di persone ferite, i violenti là fanno da padroni per ore, i danni sono incredibili, lo shock totale. Ma lui non fa cenno a quanto sta accadendo a così poca distanza. Di lì a poco, domenica mattina, Benedetto XVI torna a parlare. Entra nella Basilica di San Pietro e durante una lunga omelia annuncia per il prossimo anno, cinquantesimo del Concilio Vaticano II, l’Anno della Fede. Ma ancora una volta di Roma, che è al centro delle attenzioni e delle preoccupazioni di tutto il mondo, non dice una parola. Arrivano le dodici, la preghiera dell’Angelus, e il papa parla per la terza volta. E per la terza volta non dice una parola su Roma.

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Vaticano lontano. Semplicemente nulla. Un dato di fatto che diviene ancor più eclatante quando prende la parola l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, e di che parla? Parla di Roma. Qualcuno in Vaticano deve essersi accorto che le cose così proprio non vanno e si è precipitato a chiamare il cardinale Vallini, vicario del papa per la città di Roma, invitandolo a chiamare giornalisti, agenzie, radio, tv. Esternare insomma. E la cosa diviene, per noi, ancora più assurda. Tanto che ci è parso normale domandarci: ma Joseph Ratzinger è ancora il vescovo di Roma?

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